Tempi rapidi per ministro Affari Ue ma ancora non c’è intesa

Tempi rapidi per ministro Affari Ue ma ancora non c’è intesa
Giancarlo Giorgetti
4 luglio 2019

Potrebbe arrivare già la prossima settimana la nomina del ministro per gli Affari europei, poltrona rimasta vacante dopo le dimissioni di Paolo Savona lo scorso marzo. Il premier Giuseppe Conte, ieri, intervistato al Tg1, ha assicurato l’intenzione di procedere “speditamente” e questo è anche l’obiettivo di Matteo Salvini. Per questo, spiegano le fonti, non è escluso che la partita possa essere chiusa già la prossima settimana. Nella serata di ieri, a margine del vertice che si è tenuto a Palazzo Chigi sul dossier delle autonomie, Salvini avrebbe ufficialmente avanzato con Conte e l’altro vicepremier Luigi Di Maio la candidatura di Alberto Bagnai, economista euroscettico e presidente della commissione Finanze del Senato.

Da Palazzo Chigi non è arrivato alcun commento sulla proposta, ma sul nome di Bagnai, secondo quanto si apprende da fonti di governo, non sarebbe stata ancora raggiunta l’intesa. Per la sua nomina, infatti, devono essere superate alcune perplessità sollevate proprio per le posizioni del leghista sull’Unione e sull’euro, soprattutto in previsione di una nuova trattativa con la Commissione per la prossima manovra. Il primo confronto di ieri, quindi, non è stato risolutivo. Per quanto riguarda invece la nomina del commissario europeo che spetta all’Italia, spiegano fonti di Palazzo Chigi, “ancora c’è tempo”. L’obiettivo del premier è quello di ottenere la delega della Concorrenza, di fondamentale importanza, ma la partita da giocare è ancora lunga. Ormai da settimane circola, per questa nomina, il nome del segretario alla Presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti.

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