Uffici giudiziari, il Senato vota la fiducia. Piu’ efficienza e proroga pensioni, ecco la nuova legge

Uffici giudiziari, il Senato vota la fiducia. Piu’ efficienza e proroga pensioni, ecco la nuova legge
19 ottobre 2016

Ok del Senato alla conversione in legge del dl che riguarda l’efficienza degli uffici giudiziari. Sono 159 i si’, 24 i no, 1 solo astenuto. Il dl gia’ esaminato dalla Camera ora diventa legge. A favore della fiducia hanno votato 106 senatori del Pd, 12 senatori delle Autonomie, 24 senatori di Area popolare, 2 senatori del gruppo Misto (i senatori che nel misto sono di Sinistra Italiana sono usciti dall’Aula mentre in senatori Sel Uras e Stefano hanno votato contro) e due senatori di Gal (il sottosegretario D’Onghia e il sentore Naccarato) mentre il resto del gruppo, viene spiegato, era contrario alla fiducia. A questi si aggiungono tredici voti di Ala. Ad astenersi l’ex M5S Marino Mastrangelo, ora nel gruppo Misto. I 24 voti contrari sono di 9 senatori della Lega, rientrati alla seconda chiama sulla fiducia, di 3 esponenti dei Conservatori e Riformisti, di 7 senatori del gruppo Misto, due i voti contrari di Gal (Giovanardi e Quagliariello) un voto contro anche dal senatore Roberto Cotti (M5S), mentre il resto del gruppo non ha partecipato al voto. A questi si aggiungono i no del senatore Claudio Zin delle Autonomie e del senatore Cosimo Sibilia di Forza Italia mentre il resto degli azzurri non ha partecipato. Dunque, con il via libera del Senato, attraverso voto di fiducia, posta dal governo per evitare modifiche al testo licenziato dalla Camera e quindi uno slittamento dei tempi – il decreto scadeva a fine mese – diventa legge il provvedimento sull’efficienza degli uffici giudiziari. Il decreto prevede interventi sull’organico e misure di efficienza al fine di accelerare la copertura dei posti vacanti negli uffici giudiziari. Ma anche norme che semplificano la trattazione del contenzioso in Cassazione e sul processo amministrativo telematico. Il testo, inoltre, interviene sulle pensioni delle toghe, prorogando il trattenimento in servizio dei magistrati in funzioni apicali e direttive. Norme, queste, che hanno suscitato le critiche della stessa magistratura e delle opposizioni. Ecco, in sintesi, le principali novità.

ORGANICO CASSAZIONE POTENZIATO: Per smaltire piu’ rapidamente le cause pendenti i magistrati del Massimario (con almeno due anni di servizio e la terza valutazione di professionalita’) potranno far parte come applicati dei collegi giudicanti. La misura e’ temporanea (non oltre tre anni) e non rinnovabile. I giovani laureati, inoltre, potranno effettuare anche in Cassazione il tirocinio valevole per l’accesso alla magistratura.

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PROROGA PENSIONE PER VERTICI TOGHE: Il trattenimento in servizio dei magistrati in funzioni apicali e direttive della Cassazione e della Procura generale e’ prorogato sino al 31 dicembre 2017. La proroga vale pero’ solo per chi non abbia compiuto 72 anni entro fine 2016 e debba andare in pensione nel corso del 2017. Disposizione analoga (salvo che per il limite d’eta, 70 anziche’ 72) si applica ai vertici del Consiglio di Stato, della Corte dei conti e dell’Avvocatura dello Stato. Chi aspira alla nomina di primo presidente e pg della Cassazione dovra’ assicurare 3 anni di servizio (attualmente sono 4) prima della pensione.

GIUDIZIO CAMERALE IN CASSAZIONE: Nelle cause civili davanti alle sezioni semplici viene ampliato il ricorso alla trattazione in camera di consiglio al fine di limitare la necessita’ dell’udienza. Nel procedimento camerale pm e avvocati interloquiranno solo per iscritto e la corte giudichera’ sulla base delle carte depositate. Resta ferma la possibilita’ di trattare in udienza pubblica (su iniziativa d’ufficio o sollecitazione del pm o della difesa) questioni di diritto di particolare rilevanza. Altre misure estendono i casi di definizione del procedimento mediante ordinanza incentivando cosi’ forme sintetiche di motivazione e affidano direttamente al presidente, eliminando il rito camerale, l’ordine di integrazione del contradditorio o il rinnovo delle notifiche.

SEMPLIFICAZIONE DEL FILTRO: Si supera la farraginosita’ dell’attuale filtro in cassazione (inammissibilita’ e manifesta fondatezza o infondatezza) prevedendo, sul modello della cassazione penale, che sia il presidente della sezione con decreto, in sede di fissazione dell’adunanza, a indicare eventuali ipotesi filtro. Viene cioe’ eliminata l’attuale relazione del consigliere e i difensori potranno depositare memorie scritte. Meno formalita’ poi per rimettere gli atti alla sezione se il ricorso supera il filtro preliminare.

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IMMISSIONE IN SERVIZIO PIU’ RAPIDA: In via eccezionale passa da 18 a 12 mesi la durata del tirocinio per i nuovi magistrati nominati a seguito dei concorsi gia’ banditi (quelli del 2014 e 2015). Per esigenze di copertura degli uffici sara’ anche consentita la nomina degli idonei al di la’ del numero dei posti banditi a concorso. I magistrati di prima nomina, inoltre, potranno svolgere anche le funzioni monocratiche penali.

LIMITI ALLA MOBILITA’: Da un lato i magistrati non potranno trasferirsi in altra sede se non dopo quattro anni (anziche’ gli attuali 3) di permanenza nella sede precedente, dall’altro il personale amministrativo degli uffici di sorveglianza non potra’ essere destinato ad altro senza il nulla-osta del presidente del tribunale di sorveglianza. Fino al 31 dicembre 2019 inoltre, fatta eccezione per quelli presso gli organi costituzionali, stop a distacchi o comandi del personale non dirigenziale dell’amministrazione della giustizia.

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