Uil, la riforma ha già preso brutta piega

22 giugno 2014

“La Uil ha chiesto da tempo la riforma della Formazione professionale ma ci sembra che oggi, questa tanto annunciata riforma, abbia preso una brutta piega. Anziche’ risolvere i problemi si aggiungono nuove complicazioni”. Lo sostengono Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia e Giuseppe Raimondi della Uil Formazione. “Appare peregrina l’idea di affidare ai Consorzi dei Comuni – di cui ancora non si conoscono funzioni, competenze, modalita’ di finanziamento e che rischiano di essere del tutto ingovernabili – una “patata bollente” come quella della Formazione – osservano -. Se serve a confondere qualsiasi responsabilita’, questa e’ di certo un’ottima scelta. Ma se si vuole davvero fare pulizia non ci sembra il percorso giusto”. “Anche sugli Sportelli multifunzionali – continuano Barone e Raimondi – essenziali per fare decollare Garanzia Giovani non si capisce perche’ l’assessore Scilabra sembri rimettere in discussione l’utilizzo dei 1.800 lavoratori presso il Ciapi”. Per la Uil “c’e’ una precisa norma, concordate con i sindacati, gia’ approvata dall’Ars e che ha ricevuto il parere favorevole da parte del Commissario dello Stato. Non ci risultano altre soluzioni percorribili. Vorremmo capire, quindi, chi sono i cattivi consiglieri e a quali interessi rispondono”.

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