Verso contratto di sviluppo al Mise per T. Imerese

15 ottobre 2015

Potrebbe essere trasmessa venerdì da Invitalia al ministero dello sviluppo Economico la proposta di contratto di sviluppo per il rilancio del polo industriale di Termini Imerese (Pa), dove la Fiat nel 2011 ha chiuso la fabbrica e da allora gli operai sono in cassa integrazione. Secondo indiscrezioni, infatti, l’advisor del Mise, incaricato di selezionare le offerte per il polo industriale, per “il via libera” è in attesa di una lettera di intenti sulla capitalizzazione di Blutec da parte della Banca Europea, che ha manifestato la disponibilità a concedere un finanziamento alla società. Per il rilancio del polo industriale di Termini Imerese sul piatto ci sono circa 350 milioni di fondi pubblici in parte a carico dello Stato, e in parte della Regione siciliana. Nei giorni scorsi, Fim, Fiom e Uilm hanno chiesto di “sospendere la procedura di fusione per incorporazione delle società Irma spa (che occupa circa 199 addetti) e Vagnone e Boeri srl (44 addetti circa) nella new.co del gruppo Metec Stola fino alla avvenuta capitalizzazione di Blutec e al perfezionamento del contratto di sviluppo per Termini Imerese”.

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