Vertice Fi-Lega: difesa del maggioritario, no inutili divisioni

Vertice Fi-Lega: difesa del maggioritario, no inutili divisioni
28 ottobre 2021

Il vertice di oggi a villa Grande, la residenza romana di Silvio Berlusconi, tra lo stesso ex premier e il capo della Lega Matteo Salvini, si è svolto, secondo quanto si apprende, in un clima cordiale, dove è emersa la volontà di maggiore coordinamento a partire da manovra e Quirinale. Oltre ai due leader, i rispettivi capigruppo parlamentari, le due delegazioni di ministri, il coordinatore nazionale di Forza Italia Antonio Tajani e Gianni Letta.

Il nuovo vertice sarà riconvocato entro due settimane. Argomento principe della riunione, la manovra con la necessità di incidere con un taglio delle tasse significativo. Ma in agenda anche la difesa del sistema maggioritario (e dunque del bipolarismo) e una strategia comune sul Quirinale. Peraltro, è stata concordata la necessità anche di un maggior coordinamento per quanto riguarda le iniziative di delegazione governativa e gruppi parlamentari, specie in vista della legge di stabilità dove verrà posta particolare attenzione alle partite Iva. 

I presenti, viene riferito, hanno convenuto sulla necessità di non alimentare tensioni inutili e divisioni. Salvini ha sottolineato l`esigenza di un centrodestra compatto a partire dal maggioritario “altrimenti avremo il pd al governo a vita”. Il leader della Lega ha spiegato che sull`Europa “gli equilibri stanno cambiando” e ha ricordato che “contro Orban si schiererà perfino l`ultradestra di Jobbik insieme all`estrema sinistra”. E poi: “In Europa stiamo lavorando ancora per riunire il Centrodestra anche a Bruxelles, per contare di più come Italia e contrastare le follie ideologiche delle sinistre”.

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Intanto, nasce anche un metodo di lavoro, con la promessa di un incontro a breve, entro due settimane. I capigruppo di Lega e Forza Italia si rivedranno a breve per mettere a punto iniziative concordate, e fra qualche giorno dovrebbe tenersi anche un vertice allargato alla leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni. Come di consueto, il vertice politico segna anche una certa rilevanza “di colore”, tutta inscritta nel menù offerto da Berlusconi. I pranzi politici nelle residenze del leader di Forza Italia hanno segnato una parte del “racconto” della politica. Dunque stavolta sono stati serviti due primi (cacio e pepe e riso konjac), carpaccio di carne per secondo, contorno di verdure. Cheesecake e mousse al cioccolato per dessert. 

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