1 maggio per il lavoro, Europa e solidarietà

30 aprile 2014

Sarà il tema del “lavoro che non c’è, e se c’è è precario”, il leit-motiv del Primo maggio Cisl, in Sicilia. Le ragioni: “le condizioni che la Sicilia vive, di insostenibilità economica e sociale e con altissimi livelli di disoccupazione e instabilità”, con le parole di Maurizio Bernava e Daniela De Luca, segretario generale e componente di segreteria della Cisl Sicilia. Nell’Isola, spiega Bernava, “il sistema economico è letteralmente franato e rischia di trascinare con sé, ora, quello regionale e locale, amministrativo e delle partecipate”.

Con ulteriori pesanti ricadute sull’occupazione, anche in area pubblica. Di questo rischio non emerge consapevolezza nella politica siciliana. E a misurare questa miopia del mondo politico, è proprio “la distanza abissale che lo separa dal dramma economico e sociale”. “Sarebbe almeno un Primo maggio coerente”, auspica il segretario generale, se l’Ars decidesse di dedicare al tema del lavoro, nei prossimi giorni, “un’intera seduta, aprendosi alle forze economiche e sociali e ai rappresentanti delle Autonomie locali”.
Quanto alle iniziative per la Giornata dell’1, la Cisl metterà al centro domani i temi del lavoro “anche nel solco – informa – della campagna nazionale lanciata qualche giorno fa dal leader nazionale Raffaele Bonanni, intitolata #bastaomertasuiveriprecari”.

Segui ilfogliettone.it su facebook
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a redazione@ilfogliettone.it


Commenti