Dona rene alla figlia, intervento riuscito a Palermo

30 aprile 2016

L’amore di un papa’ ha ridonato la vita alla figlia in attesa di un organo. Al Civico di Palermo e’ stato, infatti, eseguito un trapianto di rene da vivente su una ragazza di 25 anni con un’insufficienza renale causata di una malformazione congenita alle vie urinarie. La ragazza da un anno era in dialisi domiciliare peritoneale, assistita dai medici dell’unita’ operativa di nefrologia con trapianto diretta da Flavia Caputo. “L’intervento e’ riuscito – spiega il chirurgo Salvatore Piazza, che ha eseguito il trapianto – e la funzionalita’ renale e’ tornata normale”. Il prelievo del rene sul papa’, cinquantaquattrenne residente a San Vito Lo Capo, e’ stato eseguito in via laparoscopica dai chirurghi dell’Ismett, quindi l’organo e’ stato subito trasferito nella sala operatoria del Civico dove l’equipe guidata da Piazza ha eseguito il trapianto. “Quella dei trapianti da vivente – aggiunge il chirurgo – e’ una strada che intendiamo perseguire, anche perche’ tutti gli studi sinora riportati hanno dimostrato nel lungo termine una migliore sopravvivenza del paziente e del rene trapiantato da donatore vivente rispetto a quello proveniente da donatore cadavere”. Nell’unita’ di nefrologia con trapianto dell’Arnas Civico, primo in Sicilia per numero di trapianti di rene da donatore cadavere, sono stati eseguiti 20 trapianti da vivente. “Il trapianto da vivente e’ la terapia che in assoluto da migliori risultati – spiega la dottoressa Caputo – e che intendiamo incrementare. A distanza di poche ore dall’intervento, tutti i parametri della nostra paziente sono tornati perfettamente normali”.

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