Batali a fornelli della Casa Bianca per Renzi. Con Crocs arancio

Batali a fornelli della Casa Bianca per Renzi. Con Crocs arancio
18 ottobre 2016

Mario Batali, italoamericano di 56 anni e star della cucina americana, sta per aggiungere un’altra prestigiosa voce al suo curriculum: la preparazione dell’ultima cena di stato del presidente Usa Barack Obama. Con nei piedi le sue ormai inconfondibili Crocs arancioni. L’evento, che si terrà domani alla Casa Bianca, è stato organizzato in onore del presidente del Consiglio Matteo Renzi e della moglie Agnese e vedrà la performance musicale della cantante Gwen Stefani. Per Batali (foto), quello alla Casa Bianca è un ritorno seppur in vesti diverse. Nel 2009 c’era stato per partecipare alla battaglia di “Iron Chef”; allora aveva unito le forze con Emeril Lagasse per sfidare (senza successo) Bobby Flay e Cristeta Comerford, gli chef esecutivi al civico 1600 di Pennsylvania Avenue a Washington. Batali inoltre conosce molto bene la first lady, di cui da tempo sostiene l’iniziativa “Let’s Move” per promuovere abitudini alimentari salutari; lo scorso anno la accompagnò all’Expo di Milano in occasione di un evento sulla nutrizione. E’ proprio Michelle ad averlo reclutato lo scorso settembre e ad averlo annunciato la settimana scorsa su SnapChat. Mentre Barack Obama era impegnato all’assemblea generale dell’Onu a New York, la moglie era andata nel West Village per incontrare lo chef a un tavolo del suo ristorante Babbo. Là ha fatto una degustazione dei suoi antipasti, primi piatti e dolci. Quelli che verranno serviti in occasione della visita dell’ex sindaco di Firenze sono stati trattati come un segreto di stato in vista della presentazione odierna alla stampa.

“Queste sono alcune delle persone che preferisco sul pianeta intero e mi stanno chiedendo di cucinare per la cena di stato finale della presidenza. E tra l’altro sono gli italiani ad essere gli ospiti”, ha detto Batali al New York Times. “Non poteva andare meglio”. Lo chef ha però ammesso: “Mentirei se dicessi che non mi sono agitato un pochino”. Dicendosi “orgoglioso” dell’invito a cucinare alla Casa Bianca – un incarico atteso per otto anni – Batali “spera che il pasto sia all’altezza dell’occasione” visto che appunto per Obama sarà l’ultima cena di stato. Il cuoco stellato è chiamato a utilizzare ingredienti al 100% americani e il più possibile a chilometro zero: frutta e verdura saranno infatti provenienti dall’orto della Casa Bianca. Il menù che delizierà 500 ospiti proporrà piatti della tradizione italiana che sono entrati a far parte della cucina americana, anticipa il New York Times. Quindi niente scelte azzardate come i ravioli al fegato di oca, la trippa o lo zampone. “Sapevo che avremmo usato ingredienti americani quasi al 100% e nulla che avrebbe alienato o impaurito qualcuno o che sarebbe sembrato davvero eccessivo”, ha commentato al giornale di NY dicendo che i piatti si ispirano a quelli italiani, “quindi saranno semplici e riconoscibili ma ognuno con qualcosa per piacere e stupire”. Batali infatti vuole tenere fede al suo gusto personale. La preparazione avverrà con un metodo “simile” a quello da lui usato nei suoi ristoranti, dove il segreto sta nella preparazione. Batali considera la cena paragonabile alla frenesia che c’è in cucina nell’orario di punta “ma un po’ meno complicata”. Diversamente da un ristorante, dove ai fornelli si preparano contemporaneamente piatti diversi, alla Casa Bianca verranno servite le stesse pietanze.

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