Draghi a sorpresa: “Tassi bassi a lungo e se serve prolunghiamo ancora Qe”

Draghi a sorpresa: “Tassi bassi a lungo e se serve prolunghiamo ancora Qe”
Mario Draghi
10 marzo 2016

di Enzo Marino

La Banca Centrale Europea taglia a sorpresa il tasso principale di rifinanziamento al minimo storico dello 0,0%, poi anche il tasso sui depositi bancari da -0,30% a -0,40% e porta da 60 a 80 miliardi al mese l’acquisto di bond attraverso il Qe. Anche i bond emessi dalle aziende non finanziarie potranno essere comprati dalla Bce attraverso il Qe, purché abbiano rating a livelli di investimento. Mario Draghi ha spiegato come le nuove mosse sono pensate per “agevolare ancora le condizioni di accesso al credito” e riportare l’Eurozona vicino all’obiettivo di inflazione al 2% (a febbraio, ultima rilevazione Eurostat, i prezzi erano negativi). “Vogliamo sfruttare le sinergie tra diversi strumenti”, ha spiegato il presidente della Bce, sottolineando quanto la crescita dell’Eurozona sia inferiore alle aspettative di inizio anno e quanto gli emergenti e la volatilità dei mercati pesino sulla ripresa. Rivolgendosi alla politica, Draghi ha chiesto ai governi di “applicare le raccomandazioni della Commissione Ue”. Contestualmente ha drasticamente ampliato la gamma di titoli coinvolti, annunciando l’ammissibilità anche di tutte le obbligazioni di emittenti non bancarie con rating pari all'”investment grade”. La Banca centrale europea ha lanciato un nuovo rifinaziamento straordinario mirato a favore delle banche (Tltro), con la prima asta che scatterà a giugno e con scadenza prolungata da 4 a 4 anni.

Il presidente della Bce Mario Draghi ha avvertito che l’istituzione potrebbe prolungare ulteriormente il piano di acquisti di titoli appena potenziato e ampliato. E che i tassi di interesse appena tagliati resteranno “ai livelli attuali o più bassi per un esteso periodo di tempo”, e comunque “ben oltre” il termine attuale del Quantitative easing, ovvero marzo 2017. Il piano di acquisti proseguirà “se necessario” oltre la scadenza prevista del marzo 2017 “e in ogni caso fino a quando vedremo una sostenuta risalita della dinamica di inflazione” a valori coerenti con gli obiettivi, ha affermato nella conferenza stampa al termine del Consiglio direttivo. Le misure decise oggi puntano a “rafforzare lo slancio dell’economia” e favorire il ritorno dell’inflazione media dell’area euro ai valori obiettivo. Red. Eco.

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