Il monito di Bankitalia: “Serve nuovo modo di fare banca e contenimento dei costi”. Tagli al personale
L’ANALISI Per il capo dipartimento c’è “una rete di sportelli ancora troppo ampia e un eccesso di capacita’ produttiva in relazione a una economia che si e’ contratta”

Da qui il dirigente di via Nazionale, sottolinea la necessita’ di un “ripensamento del modo di fare banca”. “Come tutte le imprese soggette a regole di mercato, le banche devono adeguare nel continuo prodotti e tecniche di produzione alle nuove tecnologie. A tal fine devono agire su vari fronti. Occorrono nuovi investimenti in tecnologia e in capitale umano; occorre agire per sostenere i ricavi, con una ulteriore diversificazione delle fonti di reddito; e’ necessaria un’azione energica di contenimento dei costi. Su questo ultimo fronte – ha ricordato Barbagallo – l’azione realizzato negli ultimi anni, anche grazie all’importante contributo delle organizzazioni dei lavoratori, ha prodotto effetti positivi sui bilanci, effetti che tendono tuttavia a essere erosi dalla contrazione dei ricavi”. Ed e’ per questo che “la politica del contenimento dei costi dovra’ proseguire anche attraverso un ripensamento della presenza sul territorio”. “Stiamo gia’ assistendo, da parte di alcuni intermediari, a una graduale dismissione di attivita’ non essenziali, sia in Italia sia all’estero, per focalizzarsi piu’ efficacemente sull’operativita’ caratteristica”.
