Francia, commando islamista fa strage a Charlie-Hebdo. Dodici morti
Un bagno di sangue nella redazione finita sul mirino degli estremisti dopo aver ripubblicato nel 2006 una serie di caricature di Maometto.

All’interno della redazione è stato un bagno di sangue. I killer, che evidentemente avevano studiato l’azione, sono entrati proprio mentre si teneva la riunione di redazione. Alcuni testimoni, secondo quanto ha detto il capo della procura di parigi , hanno sentito gli aggressori urlare “Allahu akhbar” (“Allah è grande”) e “abbiamo vendicato il profeta”. I killer, inoltre, avrebbero chiamato per nome le vittime. “I due uomini hanno aperto il fuoco e hanno freddato le persone unite per la riunione di redazione e il poliziotto destinato alla protezione del disegnatore Charb, che non ha potuto rispondere al fuoco”, ha raccontato una fonte giudiziaria. Solo una persone è riuscita a nascondersi sotto la tavola, restando illesa. Attorno alle 11.30 allertata da una chiamata, la polizia, si è precipitata, trovandosi faccia a faccia con i killer in fuga. C’è stato uno scontro a fuoco. I due hanno cercato di fuggire a bordo di una Citroen C3 nera e si sono trovati di fronte a una vettura della polizia. Hanno sparato contro il parabrezza, senza ferire gli agenti. Nella sparatoria, un agente in uniforme di una quarantina d’anni, è rimasto ferito a terra. A quel punto i due uomini sono usciti dalla loro vettura e si sono avvicinati correndo verso il poliziotto che ha alzato le mani e ha chiesto: “Volete uccidermi?” Senza alcuna esitazione, uno dei due killer gli ha sparato alla testa, uccidendolo.

Da tutto il mondo è arrivato unanime la solidarietà alla Francia. Il presidente Usa Barack Obama, il primo ministro britannico David Cameron, la cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente russo hanno condannato l’attentato. Il presidente della repubblica Giorgio Napolitano ha scritto un messaggio a Hollande, nel quale ha parlato di un gesto “vile ed esecrabile, che non colpisce semplicemente un giornale, ma uno dei pilastri sui quali si basa la nostra civiltà, la libertà di stampa”. Anche il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha annunciato che si recherà in visita all’Ambasciata di Francia a Roma e ha parlato di “orrore e sgomento” per la strage. Espressioni di solidarietà sono arrivate anche dal mondo islamico. Il Consiglio nazionale musulmano francese ha condannato l’attentato, così la Lega araba e il Qatar. Quello di oggi è stato il peggiore attentato in Francia da decenni. Nel 1995 esplose una bomba nella stazione della metropolitana di Paris-Saint Michel, uccidendo otto persone e ferendone 119. Responsabile ne furono i radicali islamici algerini. Inoltre, Mohammed Merah, che si diceva ispirato dal al Qaida, nel 2012 a Tolosa ha ucciso otto persone, tra le quali tre soldati francesi e quattro ebrei (tre bambini e un rabbino). Charlie Hébdo è finita nel mirito degli estremisti islamici doppo aver ripubblicato nel 2006 una serie di caricature di Maometto, originariamente pubblicate dal giornale danese Jyllands-Posten, che fecero infuriare il mondo islamico. Poi nel settembre 2012 Charlie Hebdo pubblicò altre vignette che mostravano Maometto nudo. Il direttore, Charb, viveva sotto la protezione della polizia, dopo aver ricevuto minacce. Mos (con fonte Afp)
