Abusivismo, esposto Codacons su aerea archeologica etnea

23 giugno 2016

Il Codacons ha presentato alla Procura della Repubblica di Catania un esposto-denuncia nel quale si chiede di accertare se i lavori di recente eseguiti nell’area archeologica di santa Venera al Pozzo, nel territorio del Comune di Aci Catena, sarebbero stati realizzati in difformità al progetto di recupero e di valorizzazione dell’area approvato dalla Sovrintendenza ai Beni Culturali. L’iniziativa è stata adottata dall’associazione dopo alcune segnalazioni di cittadini su presunti abusi edilizi. “Esiste – afferma il Codacons in una nota – il fondato sospetto di gravi irregolarità che impone di verificare la compatibilità dell’intervento edilizio effettuato con le ragioni di tutela dell’area archeologica e l’adempimento dell’obbligo di verifica da parte dell’amministrazione preposta alla tutela del vincolo”. Per l’associazione di consumatori la Procura di Catania “dovrà verificare se l’intervento edilizio eseguito nell’area di Santa Venera al Pozzo, zona sottoposta a vincolo archeologico, sia avvenuto in variazione essenziale, in totale difformità o in assenza del permesso”.

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