Accordo tra Lukoil e Goi Energy per cessione sito Priolo

Accordo tra Lukoil e Goi Energy per cessione sito Priolo
Raffineria Isab Lukoil di Priolo
9 gennaio 2023

Litasco, controllata al 100% da Lukoil e Goi Energy hanno raggiunto un accordo per la cessione dello stabilimento petrolchimico di Priolo. L’operazione è soggetta al verificarsi di alcune condizioni sospensive relative, tra l’altro, all’ottenimento delle autorizzazioni da parte di tutte le autorità competenti, incluso il Governo italiano. Il closing dell’operazione è previsto entro la fine di marzo 2023. Lo stabilimento Isab di Priolo è un complesso petrolchimico che combina impianti di raffinazione, gassificazione e cogenerazione di energia elettrica ed è costituito da tre siti produttivi interconnessi. Si trova a Priolo Gargallo, Siracusa ed è uno dei più grandi siti industriali d’Europa.

Goi Energy è il ramo del settore energetico di Argus, un fondo di private equity e asset management leader a Cipro. Nell’ambito di questa transazione, Goi Energy ha concordato accordi esclusivi di fornitura e di offtake a lungo termine con Trafigura, uno dei maggiori commercianti indipendenti di petrolio e prodotti petroliferi al mondo. Gli accordi garantiranno una fornitura sicura di petrolio alla raffineria e un’offerta garantita di prodotti raffinati, oltre a sostenere il fabbisogno di capitale circolante della raffineria. “Siamo lieti di annunciare di aver raggiunto un accordo con Litasco – ha dichiarato Michael Bobrov, amministratore delegato di Goi Energy -. Siamo profondamente consapevoli dell’importanza di ISAB per l’economia italiana, per la Sicilia e per la comunità locale. Crediamo fermamente che Isab abbia un potenziale di sviluppo importante e abbiamo un solido piano aziendale per riuscire a valorizzarlo. In stretta collaborazione con il Governo italiano, siamo ottimisti sul fatto che l`operazione sarà completata con successo”.

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Soddisfazione arriva anche dal governatore della Sicilia. “Sono lieto che la vicenda Lukoil, grazie all’assiduo impegno del governo nazionale, abbia trovato una soluzione definitiva che è riuscita a mettere insieme l’aspetto relativo all’attività aziendale, grazie alla dichiarazione di sito di interesse nazionale, e quello dell’individuazione di un acquirente privato che ha offerto le idonee garanzie per la prosecuzione dell’attività che garantisce un indotto di più di diecimila lavoratori – dichiara il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani -. La Regione Siciliana è stata sempre accanto al governo nazionale nel sostenerne l’impegno e nell’offrire ulteriori e aggiuntive misure di sostegno finanziario per l’eliminazione dello stato di crisi, trovando nel ministro Urso un valido e autorevole interlocutore”.

“Continueremo ad occuparci dell’area industriale di Priolo – aggiunge il governatore – con particolare riferimento alla vicenda relativa al depuratore, oggetto di sequestro giudiziario, e per la quale l’interlocuzione tra il mio governo e i ministri Urso e Pichetto Fratin ha dato luogo all’approvazione di un decreto legge che ha scongiurato la paralisi dell’attività dell’impianto con conseguenze irreversibili e gravissime per tutta l’area industriale. Attendiamo dai due ministeri l’imminente adozione di un provvedimento che detterà in maniera più analitica le regole attuative della misura d’urgenza. La Regione Siciliana è pronta a fare la propria parte nello stanziare le dovute somme per ricondurre l’attività di depurazione nel pieno rispetto delle norme di settore, nella certezza che anche i partner privati della società proprietaria del depuratore facciano la loro parte”

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