Agredito Lo Monaco, ma Catania gioca e vince col Potenza

Agredito Lo Monaco, ma Catania gioca e vince col Potenza
Pietro Lo Monaco
27 novembre 2019

Prima le minacce su uno striscione appeso ad un cavalcavia e gli insulti sui social network alla dirigenza, poi l’aggressione all’amministratore delegato, Pietro Lo Monaco, colpito al volto, pare, con una testata che gli ha rotto gli occhiali e fatto sanguinare il naso. E’ l’escalation di violenza, della ‘campagna d’odio’ come denuncia la societa’, che ha travolto il Calcio Catania. Che dopo l’aggressione al suo dirigente, avvenuta su un traghetto mentre stava per recarsi a Potenza per assistere alla partita valida per gli ottavi di finale della Coppa Italia di Serie C, ha richiamato indietro la squadra. La societa’ ha prima annunciato l’intenzione di non fare scendere in campo i giocatori per dare un segnale “contro la vile e vergognosa aggressione” da “parte di ultra’ catanesi” che “ci obbliga a fermarci”. Poi ci ha ripensato, accogliendo l’invito del presidente della Lega Pro, Ghirelli, su decisione dello stesso Lo Monaco che, “pur profondamente scosso”, afferma che “alla violenza e’ necessario e doveroso reagire coraggiosamente con lo sport”. Ma l’episodio, ovviamente, non puo’ passare sottotraccia, anzi. La squadra, come primo segnale, e’ scesa in campo al Viviani (dove ha battuto il Potenza per 2-1 approdando ai quarti) con 15 minuti di ritardo per protesta contro l’aggressione all’Ad e nel post gara e’ rimasta in silenzio stampa.

Il Catania, inoltre, e’ pronto a una dura battaglia legale e annuncia che “sara’ presentato un esposto alla Procura” del capoluogo etneo contro “i numerosi fatti d’odio e di scellerata istigazione all’odio registrati in questi mesi”. Il riferimento e’ ai forti contrasti con gli ultra’ rossazzurri che hanno attaccato la dirigenza per la gestione del club e il cattivo andamento della squadra in campionato. Ultra’ che Lo Monaco ha accusato di essersi schierati contro il Catania, come quelli che, ha detto ieri in conferenza stampa, “vengono allo stadio solo per gridare ‘Speziale Libero’ sapendo che la societa’ paga 3-4 mila euro a partita di multa. Moltiplichiamo quella cifra per le 20 partite che disputiamo”. Solidarieta’ a Lo Monaco e al Catania e’ stata espressa dal presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli, che si e’ detto “certo che le forze dell’ordine faranno tutto il necessario per assicurare alla giustizia i delinquenti autori della violenza” e sottolineando che “la risposta piu’ forte e’ giocare la partita” e “non indietreggiare e piegarsi al ricatto di una frangia di delinquenti violenti”. Il sindaco di Catania, Salvo Pogliese, e la sua giunta parlano di ” atto inqualificabile e inaccettabile che condanniamo fermamente” e auspicando che siano “individuati i colpevoli e adottati provvedimenti esemplari”. L’aggressione a Lo Monaco, gia’ sottoposto a una “attenta vigilanza” da parte delle forze dell’ordine per minacce ricevute in passato, sara’ domani al centro di un Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica convocato dal Prefetto Claudio Sammartino, al quale sono stati invitati lo stesso Ad e la societa’ calcistica.

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