Non nostalgia ma voglia di scoperta. Il principe Alberto II di Monaco e’ stato accolto da un bagno di folla a Modica dove fonti storiche rilevano un ramo antico della famiglia Grimaldi vicina al ramo Monegasco. “So che il cognome Grimaldi e’ intimamente legato alla storia della vostra citta’. La vostra calorosa accoglienza mi tocca profondamente – dice il principe – perche’ e’ segno che il tempo non cancella quanto hanno realizzato le generazioni che ci hanno preceduto. Dal canto mio, da alcuni anni sono impegnato a riallacciare i rapporti con i territori ai quali anni addietro la mia famiglia e Monaco erano legati. Non sono spinto dalla nostalgia del passato, bensi’ dal desiderio di scoprire il patrimonio che la storia ci ha lasciato per incoraggiare la realizzazione di iniziative di valorizzazione che possono produrre ricadute positive sul piano turistico, e di conseguenza, economico”. Ieri Alberto II aveva ricevuto la laurea honoris causa dall’universita’ di Palermo quale riconoscimento per il suo impegno a favore dell’ambiente. Stamane si era recato a Mazzarino (Caltanissetta) ricevendo la cittadinanza onoraria.
Del resto tra i titoli del principe, vi e’ anche quello di Duca di Mazzarino: il principe Onorato IV Grimaldi di Monaco, nella seconda parte del 1700 sposo’, infatti, una discendente del cardinale Mazzarino. Tappe obbligate, dunque, la basilica Madonna del Mazzaro e in un altro centro dove c’e’ memoria del legame con il principe, Santa Caterina Villarmosa. Nel pomeriggio l’arrivo Modica: a Palazzo san Domenico, poi spazio al famoso cioccolato e al museo a esso dedicato, e poi appuntamento alla Fondazione ‘Giovan Pietro Grimaldi’ per una esclusiva cena di gala con la benedizione degli antenati della contea: i documenti parlano dei Grimaldi di Sicilia sin dal 1564 ed e’ datato 1702 il rapporto epistolare tra il principe Antonio Grimaldi di Monaco ed Enrico Grimaldi di Modica che peraltro si scambiarono i rispettivi ritratti. Quindi un forte legame. Domattina per l’occasione sara’ riaperto il Castello dei Conti. In programma poco prima, una visita anche al Duomo di San Giorgio.
