Assegno unico, “Ci dispiace ma questo mese non arriva”: l’INPS ha dovuto ammetterlo | Terribile sorpresa per gli italiani

Ritarda l'assegno unico - (pexels) - IlFogliettone.it
Molte famiglie in attesa di questo aiuto economico resteranno senza, l’Inps lo ha comunicato ufficialmente.
L’assegno unico per chi presenta la domanda per la prima volta non sarà erogato nella programmazione ordinaria. In questi casi l’erogazione della prima mensilità avviene generalmente nell’ultima settimana del mese successivo alla data di presentazione della richiesta. Insieme alla prima mensilità, l’Inps provvede anche al pagamento di eventuali conguagli, che possono essere sia a credito che a debito, in base alla situazione Isee o ad altre variazioni intervenute.
Uno degli aspetti fondamentali per ottenere l’assegno in misura piena riguarda l’indicatore Isee. Anche nel 2025 è possibile aggiornare la propria situazione reddituale e patrimoniale entro il 30 giugno. Chi non presenta un Isee aggiornato entro questa data continuerà a ricevere l’importo minimo previsto per legge. Al contrario, l’aggiornamento consente di accedere a importi maggiorati e, nei casi previsti, al recupero degli arretrati.
A partire da quest’anno, sono stati introdotti piccoli adeguamenti agli importi dell’assegno unico. Per i figli minorenni l’importo base passa da 199,40 a 201 euro, mentre per quelli tra i 18 e i 20 anni sale da 96,90 a 97,70 euro. Per i figli disabili non autosufficienti, l’importo raggiunge i 120,60 euro. È stato inoltre leggermente ritoccato anche il bonus aggiuntivo per la presenza di un secondo percettore di reddito nel nucleo familiare, ora pari a 34,40 euro.
Per il mese di maggio 2025, l’Inps ha confermato la data di avvio dei pagamenti dell’assegno unico e universale. A comunicarlo è stato il messaggio n. 111 del 13 gennaio scorso, che specifica però che gli accrediti slitteranno e inizieranno da martedì 20 maggio. Una programmazione che sarà rispettata anche nel mese successivo, con i pagamenti previsti a partire da giovedì 20 giugno.
Controllare la propria posizione sul sito Inps
Per tenere sotto controllo la propria posizione è possibile accedere all’area riservata del sito ufficiale dell’Inps. Una volta effettuato l’accesso con credenziali SPID, CIE o CNS, basta selezionare la sezione “Prestazioni e servizi” e quindi cliccare sulla voce “Assegno unico e universale”. Da lì si può visualizzare lo storico dei pagamenti, controllare eventuali variazioni e monitorare lo stato delle domande in corso.
Per chi ha difficoltà nella consultazione online o per chi ha dubbi in merito alla propria situazione familiare o reddituale, è sempre consigliabile rivolgersi a un Caf o a un patronato. Questi enti offrono assistenza gratuita sia per la compilazione della domanda, sia per la verifica degli importi ricevuti. Un supporto utile, soprattutto per chi ha subito variazioni nel reddito o nella composizione del nucleo familiare.
La rilevanza dell’assegno unico nel bilancio familiare
L’assegno unico rappresenta oggi uno strumento essenziale per il sostegno economico alle famiglie con figli a carico. La sua struttura universale e progressiva, legata all’Isee, permette una distribuzione equa delle risorse, premiando in modo particolare i nuclei con minori disponibilità economiche. Inoltre, l’assegno è compatibile con altre misure di welfare, rendendolo un elemento centrale nella strategia contro la povertà minorile.
La puntualità con cui vengono eseguiti i pagamenti e l’attenzione costante dell’Inps verso l’aggiornamento degli importi e delle scadenze confermano l’importanza che l’assegno unico ha assunto nel panorama delle politiche sociali italiane. Restare informati, aggiornare tempestivamente i dati e verificare regolarmente la propria situazione online permette alle famiglie di usufruire pienamente di un diritto fondamentale.