Aumentano tasse sulle sigarette, primo atto su riforma Catasto

Aumentano tasse sulle sigarette, primo atto su riforma Catasto
11 novembre 2014

di Maurizio Balistreri

Via libera del Consiglio dei ministri al dlgs sulla revisione delle accise sui tabacchi. Il provvedimento non era all’ordine del giorno della riunione del governo, ma la questione è stata affrontata come ‘fuori sacco’. L’ok al provvedimento è arrivato dopo un solo passaggio parlamentare. Le nuove accise saranno in vigore dal 2015 e si attendono circa 200 milioni di gettito in più. La novità riguarda la tassazione agevolata al 50% sui nuovi bruciatori e sulle sigarette elettroniche. Il provvedimento prevede, inoltre, il superamento dell’accisa minima già recentemente bocciato da Bruxelles, l’introduzione dell’onere fiscale minimo comprensivo dell’Iva e la misura “specifica” della tassazione che passa dal 7 al 10%.

Intanto, s’è fatto un primo passo sulla riforma del Catasto. Il Consiglio dei ministri ha, infatti, definitivamente approvato il decreto attuativo della delega fiscale che stabilisce la composizione e le funzioni delle nuove commissioni censuarie. Con l’approvazione di questo dlgs il governo imprime un’accelerazione sull’attuazione della riforma fiscale dopo l’ok definitivo al decreto sulle semplificazioni fiscali dei giorni scorsi. In dirittura d’arrivo anche i tre nuovi decreti annunciati: abuso di diritto, cooperative compliance, e revisione delle sanzioni. Con il dlgs sulle commissioni censuarie, composto da 22 articoli, vengono stabiliti criteri e principi per ridefinire le competenze delle commissioni (ordinate in locali e centrale), includendo la validazione delle funzioni statistiche previste dalla legge delega, nonchè il funzionamento e la composizione.

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Rimane ferma la natura amministrativa delle commissioni, nelle quali è prevista la presenza di rappresentanti delle amministrazioni coinvolte, di magistrati, di professionisti e di docenti qualificati in materia di economia e di estimo urbano e rurale, nonché esperti di statistica e di econometria. Nel decreto vengono recepite quasi integralmente le condizioni e le osservazioni poste dalle commissioni parlamentari competenti. Il provvedimento nella sua nuova formulazione ha tenuto conto di un’importante condizione posta dalle commissioni Finanze dei due rami del Parlamento: almeno un membro delle commissioni censuarie locali (che avranno un ruolo chiave nella nascita del nuovo catasto) dovrà provenire obbligatoriamente da quelli indicati dalle associazioni di categoria del settore immobiliare. Nella versione precedente la scelta avrebbe potuto riguardare anche un soggetto esterno alle associazioni. Inoltre, un membro “esperto qualificato”, sempre candidato dalle associazioni e designato dal ministero dell’Economia, ci sarà anche in ciascuna delle tre sezioni della commissione censuaria centrale.

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