Bancomat, non prelevare mai in questo giorno della settimana | Ti stai ‘suicidando’ senza saperlo: apri il conto e ti prende un infarto

Bancomat (Pixabay) Ilfogliettone
Occorre fare molta attenzione anche quando si preleva negli sportelli ATM, basta una distrazione e la truffa è servita.
Gli sportelli ATM, spesso chiamati anche Bancomat in Italia dal nome del primo circuito di prelievo nazionale, sono dispositivi elettronici self-service che consentono ai clienti di una banca di accedere ai propri conti e di effettuare diverse operazioni finanziarie senza l’assistenza di un cassiere. Le operazioni più comuni includono il prelievo di contante, il versamento di denaro, la consultazione del saldo e dell’estratto conto.
La diffusione degli sportelli ATM è stata capillare a partire dagli anni ’80, diventando uno strumento fondamentale per la gestione quotidiana del denaro. Sono presenti sia all’esterno o all’interno delle filiali bancarie, sia in luoghi pubblici ad alta frequentazione come centri commerciali, stazioni di servizio, aeroporti e ospedali.
L’evoluzione degli sportelli ATM è stata significativa nel corso degli anni. I primi modelli si limitavano essenzialmente all’erogazione di contante tramite l’inserimento di una carta e di un codice PIN. Gli ATM di ultima generazione sono sempre più sofisticati, dotati di interfacce touch-screen intuitive e capaci di offrire una gamma di servizi più ampia.
Negli ultimi anni, si è assistito a un ulteriore sviluppo verso ATM multifunzione, capaci di offrire servizi avanzati come consulenze virtuali con operatori remoti e operazioni di gestione finanziaria personalizzata. Nonostante la crescente popolarità dei pagamenti digitali, gli sportelli ATM rimangono un punto di riferimento importante per l’accesso al contante ma anche attraenti per i truffatori…
Le truffe agli ATM
Le truffe legate al prelievo agli sportelli ATM sono in continua evoluzione e sfruttano diverse tecniche per sottrarre denaro e dati sensibili. Una delle più comuni è lo “skimming“, che consiste nell’installazione di dispositivi nascosti sul lettore di carte o sulla tastiera dell’ATM per registrare i dati della carta e il codice PIN.
Un’altra tecnica diffusa è il “cash trapping“, dove i malintenzionati bloccano l’erogazione delle banconote dallo sportello, inducendo la vittima a pensare che il prelievo non sia andato a buon fine e ad allontanarsi, permettendo loro di recuperare il denaro bloccato. È fondamentale prestare attenzione a eventuali anomalie sullo sportello, come fessure o tastiere sovrapposte, e coprire sempre la tastiera con la mano durante la digitazione del PIN.
Meglio non prelevare “quel” giorno
I truffatori sono sempre alla ricerca di nuove tecniche per sottrarre denaro e dati personali, sfruttando spesso momenti di distrazione o vulnerabilità delle persone. Controllare sempre che lo sportello non presenti manomissioni o dispositivi sospetti è una precauzione essenziale prima di inserire la propria carta.
Secondo alcune ricerche, un giorno in cui il rischio di truffa agli ATM potrebbe essere più elevato è quello in cui vengono pagate le pensioni. In queste giornate si registra un maggiore afflusso di persone anziane agli sportelli, una fascia di popolazione che i malintenzionati potrebbero considerare più vulnerabile. Se possibile, è consigliabile evitare di prelevare contante in questi giorni specifici.