Berlusconi al contrattacco: “Sciogliere Csm e commissione inchiesta”. A Meloni e Salvini: “Siamo centro insostituibile”

Berlusconi al contrattacco: “Sciogliere Csm e commissione inchiesta”. A Meloni e Salvini: “Siamo centro insostituibile”
Silvio Berlusconi
13 giugno 2019

“La situazione attuale impone una profonda riforma dell’ordinamento giudiziario” e “noi di Forza Italia chiederemo udienza al Capo dello Stato Mattarella” per esporre le nostre preoccupazioni e ottenere lo “scioglimento del Csm. Chiederemo anche una commissione di inchiesta in Parlamento”. Ad annunciarlo è Silvio Berlusconi al termine del Comitato di presidenza di Forza Italia a Palazzo Grazioli.

Di fronte a ”un’immagine fortemente negativa del Csm che ha delle funzioni delicatissime” e invece “sta facendo emergendo la politicizzazione e il correntismo dell’ordine giudiziario”, avverte Berlusconi, “si impone finalmente una profonda riforma dell’ordinamento giudiziario. Quindi, ci rivolgiamo al capo dello Stato e gli chiediamo di procedere al più presto allo scioglimento di questo Csm e sosterremo con forza anche la richiesta di una commissione di inchiesta in Parlamento su quanto sta accadendo nel Consiglio superiore della magistratura”. “A questo proposito da domani -spiega il Cav- sono autorizzato a chiedere un’udienza al capo dello Stato per manifestare tutto ciò che noi pensiamo in ordine a una profonda riforma della giustizia che credo sia assolutamente importante”.

Ho visto Salvini, e’ disponibile a ragionare su un futuro insieme. E’ quanto ha riferito, spiegano fonti parlamentari, Silvio Berlusconi durante l’ufficio di presidenza del partito azzurro. L’ex premier si e’ limitato a sottolineare che un centrodestra unito vincerebbe oltre al nord, anche almeno 100 collegi al Sud. Berlusconi ha indicato tra le opzioni anche la possibilita’ di un partito unico o di una federazione. ”Ho segnato qui alcune parole che mi sembrano molto importanti da comunicare su chi siamo noi di Forza Italia…”. Dopo un Comitato di presidenza durato quasi due ore, Silvio Berlusconi si presenta all’ingresso principale di palazzo Grazioni con un foglietto in mano. Il Cav lancia un nuovo monito agli alleati Matteo Salvini e Giorgia Meloni, ribadendo che lui rappresenta il volto moderato di un centrodestra che senza Fi sarebbe solo ”destra-destra estremista”, ”incapace di governare”.

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”Noi -avverte- siamo i testimoni, i continuatori, i garanti della tradizione liberale democratica cristiana e garantista della civiltà occidentale e dei suoi principi. E abbiamo come missione fondamentale quella -sottolinea l’ex premier rispolverando un vecchio slogan- di difendere i cittadini dall’oppressione fiscale, burocratica e giudiziaria. Abbiamo concluso anche dicendo che noi siamo il centro pensante, operativo e insostituibile del centrodestra. Senza di noi non sarebbe un centrodestra, ma solo destra-destra estremista, che probabilmente non potrebbe ottenere neppure la maggioranza che, invece, ottiene con il centrodestra unito con noi. Senza di noi -insiste il Cav- il centrodestra sarebbe incapace di governare’.

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