Berlusconi chiude la porta a Alfano e Verdini: no a un loro ritorno. Pace fatta con Salvini

Berlusconi chiude la porta a Alfano e Verdini: no a un loro ritorno. Pace fatta con Salvini
1 giugno 2016

“Verdini e Alfano? Sono molto deluso della scelta che hanno fatto, io ho in mente una cosa normale: che quando si è eletti non si possa tradire il mandato ricevuto”. Non usa mezzi termini Silvio Berlusconi ad Agorà su Rai3. Adesso, ha aggiunto, “non credo che sia possibile il percorso inverso rispetto a quello che hanno fatto”, cioè tornare nel centrodestra. In merito alle riforme costituzionali, l’ex premier manifesta “grande preoccupazione” per la possibilità che ci possa essere “una Camera sola che fa le leggi importanti, un solo partito, un solo leader padrone della Camera, del partito e dell’Italia. E il modo in cui si comporta Renzi fa preoccupare: occupa militarmente tutto l’occupabile, ha manifestato una bulimia di potere che ci fa pensare che se il combinato disposto di Italicum e riforma della Costituzione dovesse realizzarsi non saremmo più in una democrazia e non saprei utilizzare parola diversa se non regime”.

Berlusconi ha anche parlato del rapporto con l’attuale premier sul Patto del Nazareno: “Renzi – ha detto – non voleva un rapporto paritario con noi, decidendo insieme le modifiche alla legge elettorale o la riforma del Senato, ma un sistema fatto su misura per sé. Come prospettiva aveva non il bene del Paese ma il suo bene”. Pace fatta anche tra Berlusconi e Matteo Salvini dopo il “caso” Roma. “Ci siamo incontrati e mi ha abbracciato con molto slancio – ha aggiunto Berlusconi -. Sa benissimo che il centrodestra può assicurare un futuro democratico al Paese solo se unito e il centrodestra deve essere unito”.  “Alle prossime elezioni – ha detto ancora – il Pd e il M5s non riusciranno certamente a raggiungere il 40%. Se fossero i primi due, ipotesi che non considero realistica, andrebbero al ballottaggio e vincerebbe il M5s. La stessa cosa succederebbe con il centrodestra. Il centrodestra ha una sola possibilità per andare al governo del Paese: vincere le elezioni al primo turno superando il 40%. E’ possibile. C’è una condizione: che questo Silvio Berlusconi riesca a stare in campo e quindi la Corte dei diritti dell’uomo di Strasburgo emetta una sentenza”.

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