Bielorussia, alta tensione tra l’Europa e il presidente Lukashenko

Bielorussia, alta tensione tra l’Europa e il presidente Lukashenko
Charles Michel e Alexander Lukashenko
19 agosto 2020

Sale la tensione tra l’Ue e la Bielorussia. L’Unione europea imporrà sanzioni individuali su un numero considerevole di individui responsabili per la repressione o per aver truccato il processo elettorale, ha annunciato oggi il presidente del Consiglio europeo Charles Michel al termine di una riunione del consiglio. “Noi a breve imporremo sanzioni contro un sostanziale numero di individui responsabili di violenze e verranno deliberate nella cornice di questo le pressioni nei confronti del presidente Lukashenko”, ha spiegato il presidente del Consiglio europeo. Michel ha precisato che, in quella sede, è stata assunta la decisione politica, ma poi toccherà ai diversi comitati in ambito europeo per decidere formalmente le sanzioni, che saranno comunque “mirate”. In ogni caso, per Michel, “la leadership della Bielorussia deve rispecchiare la volontà popolare”. La presidente della Commissione europea Ursula Van der Leyen ha a sua volta chiarito che verranno decise le “specifiche personalità da colpire con le sanzioni” al “più presto possibile”.

Immediata la reazione della Bielorussia. La risposta a Michel arriva direttamente dal presidente Alexander Lukashenko, citato dall’agenzia di stampa statale Belta, nell’incontro avuto oggi con il Consiglio di sicurezza bielorusso. I paesi occidentali dovrebbero occuparsi dei loro problemi, non di quelli in Bielorussia, e al Consiglio europeo in programma oggi “dovrebbero discutere del movimento dei gilet gialli in Francia, delle terribili rivolte negli Stati Uniti… delle proteste contro il lockdown per il coronavirus in Germania e in altri Paesi europei” ha detto Lukashenko. “Non guardate alla Bielorussia per distogliere l’attenzione dai problemi in Francia, Stati Uniti, Germania e così via – ha aggiunto il leader bielorusso -. I leader dei paesi occidentali stanno proponendo colloqui e allo stesso tempo portano avanti le loro agende. Vediamo anche questo e ne siamo consapevoli e non lo accettiamo. Voglio che lo sappiano”.

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