Bomba contro CasaPound, artificiere perde un occhio e una mano. Attentato “natura politica”

Bomba contro CasaPound, artificiere perde un occhio e una mano. Attentato “natura politica”
1 gennaio 2017

Un artificiere della Polizia di Stato e’ rimasto gravemente mutilato dall’esplosione di un ordigno rinvenuto davanti ad una libreria che fa riferimento a CasaPound. E’ accaduto all’alba a Firenze, in via Leonardo da Vinci, non lontano dal centro storico. A notare l’involucro sospetto – per la presenza di alcuni fili – era stato un funzionario della Digos: l’ordigno era dotato di un timer, come hanno accertato i successivi rilievi della Scientifica, e probabilmente l’artificiere, prontamente intervenuto con una volante, e’ stato investito dallo scoppio proprio nel momento in cui il timer concludeva la sua corsa. Ricoverato all’ospedale di Careggi e sottoposto ad un intervento chirurgico, ha perso un occhio e una mano. Evidente – per gli investigatori – la “natura politica” di quello che e’ da considerarsi un vero e proprio attentato, “in relazione all’obiettivo e alle caratteristiche del manufatto” collocato davanti alla libreria. Intanto, sarebbero in corso da alcune ore perquisizioni nell’ambiente dell’area anarchica a Firenze, dopo l’esplosione dell’ordigno. Secondo quanto appreso, la bomba, di tipo artigianale, conteneva anche parti metalliche. Per intensificare l’attività di indagine, in giornata sono stati richiamati in servizio agenti della Digos.

“Si tratta del terzo attentato subito dalla libreria ‘Il Bargello’ nell’ultimo anno”, ha rivelato il leader di CasaPound Italia, Gianluca Iannone. Il sindaco del capoluogo toscano, Dario Nardella, ha condannato l’accaduto, parlando di “episodio gravissimo” e “senza alcuna giustificazione. I colpevoli devono essere presto assicurati alla giustizia. Firenze e’ citta’ di pace e non e’ rappresentata da orrori di questo genere”. “Si tratta di un atto che condanniamo con forza e che non possiamo non definire terroristico”, ha ribadito Emanuele Fiano, responsabile sicurezza del Pd. “La storia del nostro Paese ci insegna – ha ricordato – che bisogna tenere sempre alta la guardia nei confronti di simili azioni”.

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Anche Roberto Calderoli, vicepresidente del Senato e responsabile organizzazione e territorio della Lega Nord si e’ detto preoccupato “per questo episodio inquietante: da anni in Italia non si registrava un cosi’ grave attentato, sicuramente pianificato ed organizzato vista la devastazione prodotta dall’ordigno”. Unanimi nella condanna anche i sindacati di polizia: “il 2017 inizia malissimo per i poliziotti”, ha sottolineato Daniele Tissone, segretario generale del Silp Cgil.”Episodi come questo sono il frutto anche di una tensione sociale forte nel Paese. La politica dia finalmente risposte ed eviti polemiche strumentali”. Felice Romano, segretario generale del Siulp, ha parlato di “gesto criminale e vile”, “chiaramente connotato da ideologismi che appartengono alla storia remota del nostro passato”. “Confidiamo nei colleghi che stanno svolgendo le indagini – ha affermato Enzo Marco Letizia, segretario nazionale dell’Anfp – per assicurare alla giustizia i responsabili del vile gesto criminale di matrice estremistica che ha insanguinato questo inizio d’anno”.

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