Camera, via libera a proposta di legge su prevenzione jihadismo

Camera, via libera a proposta di legge su prevenzione jihadismo
Il tabellone elettronico della Camera dei deputati
18 luglio 2017

Via libera dell’Aula della Camera alla proposta di legge che introduce misure volte a prevenire i fenomeni di radicalizzazione e di diffusione dell’estremismo jahadista, nonche’ a provvedere al recupero umano, sociale, culturale e professionale di soggetti cittadini italiani o stranieri residenti in Italia gia’ coinvolti in fenomeni di radicalizzazione. I voti favorevoli sono 251, i contrari 109, 13 gli astenuti. Il provvedimento passa ora all’esame del Senato. Rispetto alle nuove misure introdotte dal decreto Minniti sul contrasto al terrorismo, si legge nella relazione tecnica che accompagna il provvedimento, il testo approvato da Montecitorio privilegia l’attivazione di strategie di prevenzione e di recupero, in linea con le indicazioni emerse anche a livello di Unione europea. Il testo approvato prevede l’istituzione del Centro nazionale sulla radicalizzazione (CRAD) presso il Dipartimento delle liberta’ civili e dell’immigrazione del ministro dell’Interno, con la finalita’ di promuovere e sviluppare le misure, gli interventi ed i programmi diretti a prevenire fenomeni di radicalizzazione e di diffusione dell’estremismo violento di matrice jihadista nonche’ a favorire la deradicalizzazione dei soggetti coinvolti. Il CRAD elabora annualmente il piano strategico nazionale di prevenzione e di recupero.

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Con il compito di dare attuazione al Piano strategico nazionale, sono istituiti i Centri di coordinamento regionali sulla radicalizzazione (CCR), presso le Prefetture dei capoluoghi di regione. Inoltre, viene istituito in Parlamento un Comitato per il monitoraggio dei fenomeni di radicalizzazione e dell’estremismo violento di matrice jihadista. Il Comitato svolge attivita’ di monitoraggio dei fenomeni della radicalizzazione e dell’estremismo violento di matrice jihadista sul territorio nazionale, con particolare attenzione alle problematiche inerenti alle donne e ai minori e svolge la sua attivita’ anche attraverso l’audizione di figure istituzionali, di componenti della magistratura e delle forze di polizia, di ministri di culto e di operatori sociali. Infine, il provvedimento prevede uan specifica formazione specialistica, anche per le lingue, e dispone interventi finalizzati a prevenire episodi di radicalizzazione nell’ambito scolastico. Quanto al recupero, viene prevista da parte del ministero della Giustizia l’adozione di un Piano nazionale per garantire ai soggetti detenuti o internati un trattamento penitenziario che tenda, oltre che alla loro rieducazione, anche alla loro deradicalizzazione, in coerenza con il Pianao strategico nazionale elaborato dal CRAD.

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