Il gas sfonda la soglia dei 300 euro

Il gas sfonda la soglia dei 300 euro
25 agosto 2022

Giro di rialzi sul diesel con il prezzo medio nazionale praticato che supera quello della benzina mentre il gas balza ancora e fa registrare il nuovo record alla borsa di Amsterdam. In particolare, riferisce il Quotidiano Energia, con le quotazioni internazionali del prodotto costantemente in crescita ormai da più di una settimana (in altalena invece quelle della benzina), in questi giorni si sono registrati aumenti da parte delle compagnie sui prezzi raccomandati del diesel: oggi Eni, Tamoil, IP e Q8 salgono di 2 centesimi.

Eni rincara di 2 centesimi anche il prezzo raccomandato della benzina. Questi interventi arrivano dopo la lunga serie di consistenti ribassi che aveva caratterizzato la fase attorno a Ferragosto. Venendo al quadro dei prezzi al consumo, in base all`elaborazione di Quotidiano Energia dei dati comunicati dai gestori all`Osservaprezzi del Mise aggiornati alle 8 di ieri 24 agosto, il prezzo medio nazionale praticato della benzina in modalità self è 1,766 euro/litro, con i diversi marchi compresi tra 1,753 e 1,775 euro/litro (no logo 1,763). Il prezzo medio praticato del diesel self è 1,787 euro/litro, con le compagnie tra 1,776 e 1,805 euro/litro (no logo 1,778). 

Quanto al servito, per la benzina il prezzo medio praticato si attesta a 1,918 euro/litro, con gli impianti colorati che praticano prezzi tra 1,847 e 1,973 euro/litro (no logo 1,823). La media del diesel servito è 1,932 euro/litro, con i punti vendita delle compagnie con prezzi medi praticati compresi tra 1,871 e 2,003 euro/litro (no logo 1,837). I prezzi praticati del Gpl si posizionano tra 0,806 a 0,828 euro/litro (no logo 0,798). Infine il prezzo medio del metano auto si colloca tra 2,429 e 2,805 (no logo 2,562).

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Schizza anche il prezzo del gas che sfonda il tetto dei 300 euro al megawattora al Ttf di Amsterdam, il mercato di riferimento per l’Europa, e materializza lo spettro di un inverno fatto di restrizione dei consumi energetici nel Vecchio Continente. Con il conseguente rischio di veder rallentare alcune filiere produttive, visti i costi elevati, aprendo le porte ad una possibile recessione. Dopo la fiammata fino a 302 euro per MWh nel corso delle contrattazioni il prezzo al Ttf ha chiuso a 290,9, segnando un nuovo picco al termine della seduta, ben superiore ai 276 di lunedì.

“Tutti i giorni assistiamo a un aumento del prezzo del gas. Il governo Draghi può e deve intervenire” afferma il presidente di Confindustria Carlo Bonomi, precisando che gli industriali hanno bisogno di interventi quali “un tetto al prezzo del gas che se non viene fatto a livello europeo deve essere fatto a livello nazionale”, poi “sganciare il prezzo dell’energia elettrica da quello del gas, sospensione temporanea dei certificati Ets e riservare una quota della produzione dell’energia rinnovabile a costo amministrato alle aziende manifatturiere come fanno in altri Paesi”.

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