Carte credito clonate, hacker e fiumi denaro dirottati. Tre arresti

20 maggio 2016

La Polizia di Stato di Palermo ha arrestato tre ricercati dal settembre 2015, due italiani ed un romeno, inseriti nell’organizzazione colpita, lo scorso settembre, nell’ambito dell’Operazione “Free Money”. L’indagine, iniziata oltre due anni fa, e’ stata condotta dalla Squadra mobile di Palermo diretta da Rodolfo Ruperti e dal Compartimento di Polizia Postale e delle Comunicazioni “Sicilia Occidentale”. L’operazione ha permesso di sgominare un’organizzazione criminale, con profili nazionali ed internazionali, il cui unico obiettivo era il procacciamento di ingenti somme di denaro – oltre 2 milioni di euro quelli documentati – attraverso l’utilizzo fraudolento dei sistemi di pagamento elettronici. L’organizzazione era capace, grazie alla conoscenza di sofisticati sistemi informatici, di utilizzare carte di credito clonate da hacker russi a cittadini europei ed americani e di far confluire fiumi di denaro in conti correnti bancari palermitani. Il meccanismo consisteva nell’apertura, da parte di prestanome, di esercizi commerciali “fantasma”, muniti di Pos, attraverso i quali venivano fatti convergere su conti correnti palermitani, creati ad hoc, cifre di denaro provenienti dall’utilizzo di carte di credito clonate, diffuse sul mercato online.

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