Caso di meningite in provincia Chieti, bimbo di 2 anni ricoverato

Caso di meningite in provincia Chieti, bimbo di 2 anni ricoverato
30 giugno 2017

Migliorano le condizioni del bambino della provincia di Chieti, ricoverato per meningite da meningococco C, mentre 80 persone, tra cui 60 bambini, sono sottoposte a profilassi. Lo rende noto l’Azienda sanitaria locale 2, spiegando che “un`estesa azione di profilassi della meningite è in corso in queste ore a Castiglione Messer Marino”, il paese nel chietino dove vive il bambino. Il bambino, due anni, è attualmente ricoverato all`ospedale di Pescara; martedì scorso aveva accusato i primi sintomi, con febbre alta e vomito. Gli esami a cui è stato sottoposto hanno accertato che si tratta di meningite da meningococco C, una delle forme più aggressive e potenzialmente contagiose. Subito è scattata “l`attivazione, da parte del Servizio di epidemiologia igiene e sanità pubblica della Asl Lanciano Vasto Chieti, della campagna di profilassi rivolta a famigliari, altri adulti e bambini che hanno avuto contatti col piccolo negli ultimi dieci giorni”. Il rischio di contagio, infatti, è esteso al periodo di incubazione della malattia, prima della comparsa dei sintomi. Con l`aiuto dei genitori – ha spiegato la Asl – sono stati ricostruiti contatti e attività del piccolo, che hanno portato a rivolgere la profilassi a 18 adulti e ai 30 bimbi della Scuola materna di Castiglione, frequentata dai fratellini e dove lui stesso aveva partecipato alla feste di fine anno scolastico venerdì 23 giugno. E “la somministrazione dell`antibiotico è stata immediata, grazie alla preziosa collaborazione offerta dalla pediatra di libera scelta del luogo, Silvana Di Palma, la quale, trattandosi di propri assistiti, ha provveduto a contattare le famiglie e a fare la profilassi in tempi rapidissimi”, ha sottolineato l’azienda sanitaria, spiegando che “d`intesa con i medici del Servizio Asl, sono stati richiamati anche i bambini vaccinati, per estendere massicciamente la copertura antibiotica e contrastare con la massima efficacia il rischio di contagio”. In tutto sono circa 60 i minori trattati. Sono stati raggiunti anche famigliari residenti in Comuni molisani limitrofi, luogo d`origine della famiglia. Da Pescara, intanto, filtrano notizie “incoraggianti” sulle condizioni del bambino ricoverato, “in miglioramento anche grazie alla tempestività della diagnosi e della terapia”: non è più in stato soporoso, e questa mattina ha dialogato con la mamma e con il personale del reparto.

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