Madrid ritira mandato arresto europeo ma in Spagna Puigdemont verrà arrestato

Madrid ritira mandato arresto europeo ma in Spagna Puigdemont verrà arrestato
L'ex presidente catalano Carles Puigdemont
5 dicembre 2017

Il procuratore generale spagnolo Pablo Llarena ha deciso di ritirare il mandato d’arresto europeo ai danni dell’ex presidente catalano Carles Puigdemont e di quattro dei suoi ex consiglieri, Antonio Comín, Lluís Puig, Meritxell Serret e Clara Ponsatí, che si trovano in Belgio, e ha comunicato la sua decisione alle autorità belghe. Llarena, in sostanza, ha deciso di ritirare il mandato d’arresto perché i cinque indipendentisti catalani hanno detto che torneranno in Spagna per partecipare alle elezioni regionali di 21 dicembre. Fonti giudiziarie hanno spiegato che il mandato d’arresto spagnolo resta valido e che i cinque verranno arrestati quando varcheranno il confine del Paese. Llarena ha anche sostenuto che il mandato europeo rischia di complicare l’inchiesta sui leader catalani, alcuni dei quali sono ancora in Spagna, in carcere o rilasciati su cauzione, nell’ambito dell’inchiesta per ribellione, sedizione e malversazione. Il procuratore ha spiegato che il Belgio potrebbe respingere alcuni capi d’accusa contenuti nel mandato europeo, il che potrebbe forse ridimensionare le imputazioni contro Puigdemont e gli altri quattro, creando una disparità con coloro che sono indagati in Spagna. La decisione, inattesa, arriva dopo che ieri Puigdemont e i suoi ex ministri hanno partecipato a un’udienza del procedimento per l’estradizione a Bruxelles. Il giudice belga avrebbe dovuto decidere sul mandato europeo il 14 dicembre. Ieri sera è inziata la campagna elettorale per le regionali anticipate catalane, aperta da Puigdemont con un intervento via collegamento video. Madrid ha indetto le elezioni regionali dopo il voto del parlamento catalano sull’indipendenza il 27 ottobre, revocando il governo locale e sospendendo l’autonomia. Con il voto anticipato Madrid conta di riportare la normalità nella regione.

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