Catania, impiantavano stent scaduti a pazienti ricoverati. Sette indagati

Catania, impiantavano stent scaduti a pazienti ricoverati. Sette indagati
25 novembre 2015

Sette avvisi di garanzia a Catania, tre notificati a sanitari e quattro a legali rappresentanti di ditte farmaceutiche, a conclusione delle indagini preliminari, per l’impianto di stent scaduti a pazienti ricoverati presso l’ospedale Cannizzaro, per interventi di angioplastica tra il 2011 ed il 2012. Le indagini – svolte dal Nas Carabinieri di Catania – hanno consentito di verificare il sicuro impianto di 16 stent scaduti su undici pazienti. Tale pratica, spiega il procuratore della Repubblica reggente Michelangelo Patanè, “ha apportato illeciti vantaggi economici alle ditte fornitrici di stent”. Accertato, inoltre, come le ditte abbiano fornito all’azienda ospedaliera materiali con scadenze estremamente ravvicinate alla consegna, in violazione dei capitolati sottoscritti con la stessa azienda ospedaliera. Sono stati quindi complessivamente contestati: 7 differenti abusi d’ufficio; 7 somministrazioni di medicinali guasti; 10 frodi nelle pubbliche forniture. “L’impianto di stent scaduti di validità – aggiunge Patanè – non ha, in concreto, determinato lesioni per la salute dei pazienti e gli interventi di angioplastica sono stati tutti effettuati in presenza di quadri clinici coerenti con la necessità di procedere all’intervento”.

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