Centrodestra verso intesa Regionali, ora altro vertice

Centrodestra verso intesa Regionali, ora altro vertice
Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Antonio Tajani
9 giugno 2020

Alla fine si dovrebbe tornare all’accordo di ottobre: alla Lega il candidato in Toscana, a Forza Italia quello in Campania, a Fratelli d’Italia Puglia e Marche. E poi tenere conto di questo passaggio quando si tratterà di discutere i candidati della prossima tornata Ammnistrativa. Il centrodestra dovrebbe chiudere così la partita sulle candidature alle Regionali, nel vertice convocato per domani sera dopo l’appuntamento interlocutorio di ieri. Del resto, né Fratelli d’Italia né Forza Italia hanno alcuna intenzione di cedere alle richieste della Lega, rispetto a quanto concordato l’autunno scorso. Oltre che per il principio, anche perché FdI in 8 mesi ha visto più che raddoppiare il proprio consenso nei sondaggi; e perché Fi – tra legge elettorale in discussione e tensioni nel governo sul Mes – è convinta di avere buone carte da giocare in proprio.

Tanto che al vertice di ieri, i temi principali trattati – stando a quanto riferito – sono stati proprio la necessità di trovare una posizione comune su un nuovo sistema di voto, risoluzione sul Mes, risposta da dare ad un invito del governo a partecipare agli Stati generali dell’economia. Su quest’ultimo punto, si sarebbe concordato di muoversi compattamente: o si va tutti insieme, o non va nessuno. In questo quadro, la soluzione più semplice anche per la Lega potrebbe dunque essere quella di tornare al patto siglato lo scorso ottobre, quando Salvini puntò tutto su Umbria e Emilia Romagna. E in giornata è stato anche ufficializzato il ritorno della Lega nella giunta del Molise, con la nomina di un nuovo assessore. Solo un elemento potrebbe riportare tutto in mare aperto, dice ancora qualche leghista: “Di fronte agli arresti in Campania non si può far finta di nulla… E se si mette in discussione la candidatura di Caldoro, tutto torna in gioco”.

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