Ars, seconda fumata nera referendum trivelle. M5S: “Schizofrenia allo stato puro”

26 novembre 2014

”Schizofrenia allo stato puro”. E’ il commento a caldo del presidente della commissione Ambiente e territorio dell’Assemblea regionale siciliana, il deputato M5S Giampiero Trizzino, dopo che per la seconda volta, in due giorni consecutivi, è venuto meno il numero legale per il voto alla proposta di referendum che va contro le trivellazioni e per fermare, quindi, gli effetti dell’art. 38 dello Sblocca Italia. ”Soltanto una settimana fa, – afferma Trizzino – gli stessi deputati, che oggi hanno fatto mancare il numero legale per la votazione, inveivano e protestavano contro questo articolo folle, indignandosi per l’atteggiamento favorevole del governo regionale nei confronti delle ditte petrolifere”. ”Cosa sarà successo nel frattempo non è dato sapersi – commenta il presidente della IV commissione – Ad esempio, Ferrandelli dovrebbe spiegarci se le sue azioni contro le trivelle sono eseguite da cittadino singolo o per conto del suo gruppo politico, il Pd, che, invece, non ha assunto una posizione univoca e sicuramente non apertamente contraria all’articolo dello Sblocca Italia. Alcuni deputati sono arrivati addirittura a sostenere non prioritaria la trattazione dell’argomento trivelle. A questo punto vorrei capire quali argomenti sono da ritenersi urgenti in materia di ambiente in Sicilia”.

La commissione è stata rinviata, ancora una volta, alla prossima settimana. ”Invito i componenti ad essere presenti e numerosi alla commissione di martedì prossimo – conclude Trizzino – e li esorto a prendere le distanze da questa decisione scellerata ‘impupata’ dal premier Renzi nello Sblocca Italia e sostenuta di buon cuore dal governatore Crocetta”.

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