Sono ore febbrili al Comune di Messina, dove e’ corsa contro il tempo per fare arrivare in giunta l’emendamento ‘salva-conti’ per correggere il bilancio di previsione 2015. Una volta approvato dal Consiglio comunale, si potranno sbloccare i trasferimenti statali dando ossigeno alle casse comunali. Al momento il rischio e’ alto. Ma quanto lo e’? Secondo l’assessore al Bilancio Luca Eller Vainicher, sentito dall’Agi, “per il 50% siamo ‘falliti’, per l’altro 50% no”. A rischio ci sono servizi importanti come le mense per i bambini, la raccolta dei rifiuti, gli stipendi dei dipendenti comunali e molti altri servizi pubblici. Il nodo da sciogliere riguarda le criticita’ segnalate dal collegio dei revisori dei conti; una volta superate, il bilancio passera’ al vaglio della commissione e del consiglio comunale, tutto entro la fine di aprile.
“In questo momento – spiega l’assessore comunale al Bilancio Luca Eller Vainicher – la vera urgenza e’ il tema della cassa che e’ condizionata all’approvazione del bilancio di previsione 2015-2017. Per evitare che la cassa resti vuota, il documento contabile va approvato dalla Giunta con un emendamento – secondo quanto chiesto dal collegio dei revisori – entro domani, altrimenti bisognera’ dichiarare uno stato di illiquidita’, seppure non patologica perche’ e’ chiaro i soldi del ministero sono crediti certi ed esigibili. Ma e’ una situazione di crisi che dobbiamo superare. Il prossimo passo, come e’ stato motivato e argomentato con la Corte dei Conti, e’ e’ quello di elaborare un piano di riequilibrio e quindi di risanamento finanziario che venga incardinato con il bilancio di previsione 2016-2018 che va approvato anch’esso in tempi relativamente brevi, e a seguire il documento finanziario 2017-2019. In questo modo abbiamo un piano di riequilibrio ad ampio respiro”. Intanto si attende la pronuncia della Corte dei Conti: “I magistrati contabili si stanno prendendo tutto il tempo necessario. Non e’ una situazione facile”, taglia corto l’assessore.
