Conte a centrodestra, no omaggio al Milite Ignoto. Meloni: “Vergogna”. E’ giallo

Conte a centrodestra, no omaggio al Milite Ignoto. Meloni: “Vergogna”. E’ giallo
Antonio Tajani, Giorgia Meloni e Matteo Salvini
31 maggio 2020

Un vero e proprio “giallo” segna la vigilia dell’appuntamento indetto dal centrodestra per il 2 giugno. Il no opposto da palazzo Chigi alla richiesta avanzata dai leader del centrodestra Giorgia Meloni (FdI) e Matteo Salvini (Lega) di deporre una corona di fiori all’Altare della Patria, al sacello del Milite Ignoto, il 2 giugno dipende dal fatto che “per prassi protocollare, nelle feste nazionali è il presidente della Repubblica a farlo, in rappresentanza di tutta la nazione”, spiegano fonti governative interpellate da askanews. Il 2 giugno, giornata nella quale le forze del centrodestra hanno convocato dei flashmob e delle manifestazioni di protesta contro il Governo, ricorre infatti la Festa della Repubblica. Tutto nasce da una richiesta alla Presidenza del Consiglio della Meloni per poter deporre, insieme a Salvini e Antonio Tajani, una corona di alloro al Milite Ignoto.

La circostanza non era stata resa nota per evitare assembramenti, ma la cerimonia si sarebbe tenuta presumibilmente in tarda mattinata, molto dopo la deposizione della corona di fiori da parte del Presidente della Repubblica. Poi, mentre la leader di Fratelli d’Italia attendeva ancora una risposta ufficiale, da Palazzo Chigi sarebbero state diffuse alcune indiscrezioni sul diniego opposto alla richiesta. E dopo le indiscrezioni, si legge nella lettera che il Capo dell’Ufficio del Cerimoniale del ministero della Difesa ha inviato alla presidenza di Fdi: “Gentile Presidente, in esito alla sua richiesta di cui al riferimento, si è avuta cura di sottoporre con immediatezza l’istanza all’Ufficio per il Cerimoniale di Stato e per le Onorificenze della Presidenza del Consiglio dei ministri, normativamente responsabile delle Cerimonie da tenersi in occasione di Feste nazionali”. Lettera che la stesa Giorgia Meloni pubblica sulla sua pagina Facebook, con evidenziato l’orario di ricezione, le 20, successivo quindi alle notizie che cominciavano a circolare nel pomeriggio, sul diniego alla richiesta del centrodestra di deporre per il 2 giugno una corona al Milite Ignoto.

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“Al di là delle ragioni del diniego, che non conosco, è normale che ai giornalisti venga comunicato prima che a noi? Questi i metodi di Palazzo Chigi” ha protestato la Meloni. Intorno alle 20 di venerdì, poi, il ministero della Difesa ha mandato una mail ai responsabili di Fratelli d’Italia per comunicare che la richiesta non poteva essere accolta “per una impossibilità tecnica”. Salvini e Meloni invece hanno denunciato di averlo saputo “dalla stampa” ma dalla Presidenza del Consiglio replicano che la richiesta fatta da Meloni al Ministero della Difesa ha ottenuto risposta negativa direttamente dalla stessa Difesa, che a sua volta aveva richiesto un parere all’ufficio del Cerimoniale di palazzo Chigi, che coordina la gestione delle feste nazionali ed ha redatto il “parere tecnico” richiesto. E sempre ieri, in tarda serata, arriva un’ulteriore nota dell’ufficio stampa di palazzo Chigi: “In merito a quanto affermato da alcuni esponenti delle opposizioni, si precisa che l’ufficio stampa del Presidente del Consiglio e il suo Portavoce non hanno avuto alcun ruolo nella diffusione della notizia riguardante la richiesta di svolgere un’autonoma iniziativa, all’Altare della Patria, per la celebrazione del 2 giugno”.

Ma la Meloni non molla. E successivamente la leader di FdI è tornata sull’argomento con un lungo post su Facebook. “Facciamo chiarezza – ha scritto – Per il 2 giugno abbiamo organizzato una manifestazione come centrodestra non lontano dall’Altare della Patria. Trattandosi della Festa della Repubblica, una ricorrenza che rappresenta tutti gli italiani, abbiamo pensato fosse giusto deporre una corona d’alloro al Milite Ignoto. Abbiamo presentato la richiesta al Ministero competente, che l’ha inoltrata a Palazzo Chigi. Alle 18 di oggi apprendiamo DAI GIORNALI che la richiesta è stata rifiutata. Qualcuno da Palazzo Chigi si è messo a chiamare tutti i  giornalisti per raccontare che la richiesta era stata rifiutata perché la deposizione di fiori era considerata irrispettosa del Presidente della Repubblica che già la depone in rappresentanza di tutti”.

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“Quando i giornalisti avvertiti hanno cominciato a chiamarci noi non sapevamo nulla perché ancora attendevamo una risposta – ha aggiunto la Meloni -. La risposta, con il diniego, a noi è arrivata alle 20. Motivazione del no? ‘Impossibilità tecnica’. Morale: volevamo solo deporre una corona d’alloro in memoria del Milite Ignoto. Se in quel giorno non era possibile, o non era istituzionalmente rispettoso, bastava dirlo. Invece si è pensato che anche questo nostro gesto fosse un’occasione per fare propaganda contro di noi. Perciò lo staff del premier ha passato il pomeriggio a chiamare tutti i giornali per raccontare una versione che serviva a screditarci, senza che nessuno avesse mai parlato della questione con noi. Questi sono i metodi di palazzo Chigi ai tempi della gestione Conte/Casalino. Nessun rispetto, nessuna lealtà, nessuna regola. Solo l’utilizzo estremo delle istituzioni come fossero uno zerbino. Vergogna”, ha concluso la leader di FdI. Un caos farcito di mistero.

 

Sono letteralmente scioccata dai metodi che Conte e la sua cricca utilizzano a Palazzo Chigi. Facciamo chiarezza: 1….

Pubblicato da Giorgia Meloni su Sabato 30 maggio 2020

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