Musumeci a Lamorgese: “Caro ministro nessuna vigilanza nello Stretto. Si sta assumento grave responsabilità”

Musumeci a Lamorgese: “Caro ministro nessuna vigilanza nello Stretto. Si sta assumento grave responsabilità”
Luciana Lamorgese e Nello Musumeci
23 marzo 2020

“Lei sta assumendosi una grave responsabilità nel vanificare gli sforzi ed i sacrifici di milioni di siciliani. Agli imbarcaderi della Calabria nessuno vigila sul rispetto dei vostri decreti. Non posso consentire tanta irresponsabilità da parte del governo nazionale verso la Sicilia”.
Il governatore della Sicilia non si dà pace e richiama ancora una volta alla responsabilità il titolare del Viminale inviandole una nota. Nello Musumeci, in sostanza, ricorda al ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, il transito di numerosi automezzi nello Stretto di Messina.

Tutto nasce dalla serata di caos ieri, domenica 22 marzo, a Messina dove nonostante i divieti di spostamento da un comune all’altro se non per comprovate necessità, e nonostante il numero di contagio sia in aumento, è proseguito il controesodo di centinaia di automobilisti dalla Calabria. Uno sbarco di massa dal traghetto proveniente da Villa San Giovanni. Un fatto che ha mandato su tutte le furie il presidente della Regione Nello Musumeci che dopo aver chiesto immediatamente l’intervento del prefetto Carmela Librizzi ha subito lanciato l’allarme su Facebook: “Mi segnalano appena adesso che a Messina stanno sbarcando dalla Calabria molte persone non autorizzate. Non è possibile e non accetto che questo accada. Ho chiesto al prefetto di intervenire immediatamente. C’è un decreto del ministro delle Infrastrutture e del ministro della Salute che lo impedisce. Pretendo che quell’ordine venga rispettato e che vengano effettuati maggiori controlli alla partenza. Il governo nazionale intervenga perché noi siciliani non siamo carne da macello!”.

Leggi anche:
Voto in condotta, come cambia la scuola con il ddl Valditara

Secondo quanto stabilito dal decreto del governo, gli spostamenti sono consentiti solo a pendolari che svolgono servizio pubblico, come sanitari, forze armate e di polizia. “Basta – ha aggiunto Musumeci -. Stiamo facendo sacrifici enormi e bisogna dare certezze a tutti i cittadini che questa fase è seguita con impegno”. Infine il governatore dell’isola ha assicurato di aver avuto conferma dalla prefettura di Messina che saranno ulteriormente intensificati i controlli sullo Stretto.

IL SINDACO DI MESSINA

“Questa mattina ho visto video e foto del flusso incontrollato di macchine che stanotte hanno attraversato lo Stretto dalla Calabria per raggiungere la Sicilia. Mi sono reso conto che qua c’è qualcuno che gioca con la nostra vita e la nostra pazienza. Bene, la mia è finita. Sto preparando una diffida contro il Governo nazionale, il Prefetto di Messina, di Reggio Calabria e dei Questori: voglio capire che cosa è successo stanotte. Voglio la prova e il riscontro dei controlli fatti e li voglio entro stasera”. Lo ha detto il sindaco di Messina, Cateno De Luca, a proposito del nuovo “esodo” che ha visto arrivare nella città dello Stretto centinaia i automobilisti dalla Calabria.

“Io oggi sarò lì, a costo di bloccare la nave – ha detto De Luca -. Invito anche il presidente Musimeci a seguirmi, basta con le proteste isolate. Venga con me stasera sulla sponda dello Stretto. Non permetta a nessuno di giocare con la pazienza dei siciliani. Stasera, a costo di farmi arrestare per l’ennesima volta, non permetterò altri vergognosi esodi. Inoltre, farò un’ordinanza per bloccare il transito selvaggio delle persone sullo Stretto, in ottemperanza al decreto emanato ieri dai ministri Speranza e Lamorgese. Chi dovrà passare lo deve comunicare almeno 2 ore prima, per permettere i controlli e decidere se può transitare o stare fuori dalla Sicilia”.

Leggi anche:
Tensione Italia-Spagna su aborto, Meloni replica a ministra Madrid
Segui ilfogliettone.it su facebook
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a redazione@ilfogliettone.it


Commenti