Coronavirus, Iss: sono poche le regioni a rischio basso

Coronavirus, Iss: sono poche le regioni a rischio basso
19 febbraio 2021

Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati registrati 15.479 nuovi casi e 353 i decessi. È quanto emerge dall’odierno bollettino sull’emergenza coronavirus del ministero della Salute-Iss. Ieri i positivi erano stati 13.762 mentre le vittime 347. I tamponi effettuati sono 297.128, quindi il tasso di positività sale al 5,2% mentre ieri era al 4,7%. I guariti nelle ultime 24 ore sono 17.170.

Continuano a calare i ricoverati nei reparti ordinari: sono 118 in meno rispetto a ieri. Il totale dei ricoverati è di 19.890 persone. In terapia intensiva, invece, si registrano 14 ricoverati in più. In totale i pazienti nei reparti intensivi sono 2.059. Gli attualmente contagiati sono 382.448 (-2.053), restano in isolamento domiciliare 362mila pazienti. La Lombardia è la prima regione per numero di contagi: sono 3.724 i nuovi casi registrati nelle ultime 24 ore. Seguono l’Emilia-Romagna con 1.821 positivi in più rispetto a ieri e la Campania con 1.616 nuovi casi.

Poche regioni a rischio basso

“Sono ormai poche le regioni a rischio basso, l’incidenza a livello nazionale è in lieve aumento e l’Rt medio sfiora 1. Tutto ciò ci mostra come lo scenario apparentemente stabile scivoli in realtà verso un peggioramento. Ciò richiede grande attenzione, soprattutto per la circolazione di varianti”. Lo ha detto il presidente dell’Istituto superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, nel corso del punto stampa sull’analisi del monitoraggio regionale della Cabina di regia. “In questa fase epidemica con le varianti che circolano e i segnali di ricrescita dei casi – ha sottolineatro – servono grande prudenza, un rafforzamento e l’intensificazione delle misure, anche con provvedimenti restrittivi mirati come stanno già facendo alcune Regioni”.

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Rezza: via a nuova indagine su varianti

“Questa settimana il numero di casi di covid-19 nel nostro paese è in lieve crescita e l’incidenza si fissa al 135 per 100mila, quindi ancora piuttosto elevata”. Lo afferma il direttore della Prevenzione del Ministeero della Salute, Giovanni Rezza al termine del punto stampa sul monitoraggio della cabina di regia Ministero Salute-Iss sulla situazione epidemiologica. “L’Rt è intorno a 0,99 quindi proprio di poco al di sotto di 1, il tasso di occupazione dei posti di terapia intensiva è del 24% al di sotto sebbene di poco della soglia critica che è considerata essere del 30%. Per quanto riguarda le varianti, che come sappiamo in questo periodo stanno diffondendosi nel nostro paese, è bene tenerle sotto controllo, tanto è vero che è in programma una nuova indagine per stimarne la distribuzione sul territorio e intervenire tempestivamente e con interventi restrittivi laddove la loro diffusione è particolarmente rilevante”, sottolinea.

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