Croce, non è sanatoria ma sblocco pratiche ferme nei comuni siciliani

Croce, non è sanatoria ma sblocco pratiche ferme nei comuni siciliani
13 giugno 2015

“La mia non è proprio una sanatoria, in realtà questa circolare firmata da me riguarda solo uno sblocco di pratiche attualmente ferme nei comuni”. Lo afferma l’assessore regionale al Territorio, Maurizio Croce. “Si tratta – prosegue Croce – delle istanze di sanatorie del 2003 rimaste nei cassetti per un accoglimento parziale della norma Berlusconi e che oggi possono essere sbloccate dai comuni. Questo non comporta un parere favorevole delle amministrazioni comunali in automatico ma una reistruttoria delle pratiche per arrivare al termine ultimo”.

Plauso arriva dall’opposizione. “Con questa misura – afferma il deputato regionale Ncd, Nino Germana’, – si da’ ai cittadini proprietari di costruzioni non regolari, in zone sottoposte a vincolo di inedificabilita’ relativa, l’opportunita’ di mettersi in regola, come la legge nazionale prevede. Cga e Tar si sono gia’ pronunciati rispetto ai moltissimi ricorsi di privati, ai quali lo stesso assessore ha fatto riferimento, inerenti la mancata applicazione della sanatoria nella nostra regione”.

“Apprezzamento” arriva anche da Michele Cimino, segretario regionale del Patto dei Democratici per le Riforme. “Si tratta di un atto forte che punta a far incassare alla regione ingenti risorse quali risarcimento per le opere realizzate – afferma -. Sono convinto che il provvedimento era atteso da migliaia di cittadini che non hanno potuto beneficiare delle vecchie norme del 2003. Ora auspico che si ponga in essere un disegno di legge per il riordino delle coste siciliane. Occorrono norme certe – conclude il deputato Ars – per evitare gli scempi del passato”.

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