Crocetta: Faraone dovrebbe dimettersi e meriterebbe denuncia

Crocetta: Faraone dovrebbe dimettersi e meriterebbe denuncia
29 giugno 2015

“Faraone? Uno che dovrebbe dimettersi perche’ ha messo Roma di traverso nei rapporti con la Sicilia? Che senso ha dire alla vigilia del giudizio di parifica della Corte dei Conti che Roma non manda i soldi non perche’ alla Sicilia non spettano, ma perche’ ci sono io?”. Un fiume in piena il governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, protagonista dello scontro in atto contro il sottosegretario renziano Davide Faraone. “Il problema di Faraone è un problema della stampa siciliana. E’ evidente che quando scelgo la forma del pizzino, dò una forma diversa al mio intervento. Il comunicato delinea la linea politica e di governo – aggiunge Crocetta -. Il pizzino è il momento in cui io libero la corda bassa, e metto in campo quello che Rosario Crocetta, cittadino e persona, anche un po’ artista, mette in campo”. E ancora: “Come avrei dovuto rispondere rispetto a qualcuno che si autoproclama proconsole romano del governo contro un presidente legittimamente eletto dai cittadini siciliani? Uno che dice che Roma è pronta a dare i soldi alla Sicilia se trova un interlocutore credibile?”. “E’ accettabile sentirsi dire non ti dò i soldi? Se il messaggio di Faraone è il messaggio ufficiale del governo, allora io devo andare in Procura. Il popolo siciliano dovrebbe pagare il fatto che c’è un presidente della Regione non allineato a chi pensa di essere Renzi stesso”.

Intanto, Fabrizio Ferrandelli, deputato regionale siciliano del Pd, ha chiesto a Baldo Gucciardi la convocazione urgente del gruppo parlamentare del Pd all’Ars – da tenersi necessariamente prima della direzione regionale del partito, che si terrà sabato prossimo – con all’ordine del giorno la mozione di sfiducia al presidente della Regione. Il testo, che porta come prima firma quella di Ferrandelli, ripercorre due anni e mezzo di promesse elettorali disattese, di un programma stravolto e di riforme a metà che hanno paralizzato l’assetto istituzionale ed economico della Sicilia. “Chiedo ai parlamentari del mio partito, innanzitutto ai renziani all’Ars, – ha detto Ferrandelli – di apporre la loro firma e di completare il testo per depositarlo nei prossimi giorni. L’idea è quella di una ‘Wikisfiducia’ una mozione aperta al contributo di tutti che oltre alla pars destruens contenga anche la pars costruens e cioè di un Pd che indichi la via per far ripartire la Sicilia”.

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