Il CuloCavallo, l’arte in cuoio che piace alle principesse

7 gennaio 2019

L’opera si chiama “CuloCavallo”, l’installazione “Cheval Résonnant”. Un’anteprima della mostra che vede insieme il genio creativo di Stefano Conticelli e le musiche di Louis Siciliano, che ha composto appositamente 4 brani per l’esposizione, si è svolta tra fine dicembre e inizio gennaio ad Orvieto.

Da qui questi cavalli si sposteranno per raggiungere altre scuderie “risonanti”. Conticelli, artigiano del lusso Made in Italy, fondatore e art designer della Bottega Conticelli, divenuto noto per aver creato la vespa “vestita” di cuoio, spiega: “Questo è un progetto itinerante, addirittura un cliente è passato, voleva comprarne tre, ma non glieli abbiamo lasciati, perché è un progetto che deve scoprire il mondo, deve farsi conoscere, conquistare le città internazionali, Parigi, Londra, New York. Il prossimo appuntamento sarà a Saint Tropez, da Athina Onassis, dove saremo ospiti nel loro appuntamento equestre, che si terrà a settembre”.

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Conticelli di questi “CuloCavallo” ne aveva creati 10, qui nella sala espositiva dell’Hotel Reale, ne abbiamo ritrovati 6. “Qui sono 6, esattamente 6, disposti a L, con capobranco rosso, gli altri marroni. Altri due sono a Londra, acquistati da una principessa e gli altri due a Porto Cervo, dove un cliente li ha acquistati, ma sta decidendo quale destinazione dare loro, se New York, Londra o Parigi” spiega Conticelli. L’opera è stata realizzata a mano, in cuoio, legno e ferro nell’arco di 195 giorni. Un’installazione anche sensoriale: “Il profumo del fieno, del cavallo, del sudore del cavallo, della steppa mediterranea sarda, dove abbiamo preso proprio l’ispirazione per fare questo tipo di profumo”.

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