Democrazia e fact-checking: ecco il programma del corso di giornalismo Ue

Democrazia e fact-checking: ecco il programma del corso di giornalismo Ue
13 gennaio 2023

 Dalla struttura istituzionale ai valori democratici, con un focus sul ruolo del Parlamento Ue; dal lavoro delle redazioni sull’attualità europea ai rischi di manipolazione delle notizie e alle sfide del fact-checking. Decisive oggi e nel prossimo futuro, con le elezioni europee del 2024 alle porte.  Nodi e spunti al centro del primo corso di formazione per giornalisti, content creator e operatori dell’informazione al via quest’anno a Roma nella redazione dell’agenzia di stampa nazionale Dire. A guidare il confronto, con lezioni, laboratori e prove pratiche, saranno docenti ed esperti in diritto e comunicazione dell’Ue nel quadro dell’iniziativa ‘Programma di formazione del Parlamento europeo per giovani giornalisti’. Ciascun corso è articolato su tre giornate, che si terranno due volte all’anno, la prima a Roma e la seconda a Bologna, in momenti diversi dell’anno tra i quali il candidato potrà scegliere. Al termine delle tre giorni di lavoro ci saranno prove e valutazioni conclusive propedeutiche a un secondo modulo di insegnamento a Bruxelles, con incontri e momenti formativi presso le sedi del Parlamento europeo.

La prima giornata
 
Si parte dall’appuntamento di Roma, nella redazione della Dire in corso d’Italia 38/A, in date che saranno definite a breve. Ad aprire la prima giornata sarà Francesco Gui, professore di Storia moderna presso l’Università di Roma ‘La Sapienza’, che si concentrerà sulla parte istituzionale, con nascita e sviluppo dell’Ue, trattati europei, ordinamento giuridico, struttura, organi e competenze, mercato unico ed euro. Jean Pierre Darnis, professore presso l’Università Luiss Guido Carli e l’Université Cote d’Azur, parlerà di valori e democrazia, concentrandosi sul processo di integrazione, la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea, l’Agenzia dell’Ue per i diritti fondamentali e il processo di policy making. L’Europarlamento, nella sua composizione, elezione e struttura, con procedure, attribuzioni e finalità dei diversi organi, sarà al centro del contributo di Giulia Rossolillo, professore di Diritto dell’Unione Europea e presidente del Centro studi sull’Ue dell’Università di Pavia. Previsti focus dedicati sul ruolo dell’assemblea per l’adozione degli atti legislativi e in materia di bilancio.

La seconda giornata
 
La seconda giornata comincerà dal lavoro delle redazioni sugli affari europei. A guidare la discussione Alessio Pisanò, direttore di Total EU, service di produzione audiovisiva con sede a Bruxelles. Si parlerà di come raccontare le scelte europee in materia di politica, economia, digital, green, agricoltura, salute o sport. Spazio in una sezione dedicata anche all’analisi dei siti web e delle banche dati dell’Unione Europea. Rischi della manipolazione di informazioni e importanza del fact-checking saranno al centro dell’intervento di Marina Castellaneta, responsabile scientifica del ‘Programma di formazione’, professore di Diritto internazionale, collaboratrice del quotidiano Sole 24 Ore e blogger sul diritto dell’Ue. In primo piano le ricette per un giornalismo indipendente, professionale e responsabile, le conseguenze sulla sicurezza derivanti dalla manipolazione di informazioni, l’analisi di fake news, bot, troll e dinamiche “post-truth”. In relazione al rischio di falsi, si ragionerà su strategie di difesa, ricerca, selezione e organizzazione delle informazioni in rete nonché su verifica dell’indipendenza e dell’affidabilità delle fonti, sempre a sostegno e garanzia del fact-checking. Carmine Nino, Head of Eu Public Affairs di Utopia, agenzia di Bruxelles specializzata nei rapporti con l’Ue, si soffermerà sulla dimensione locale delle politiche europee. Tra i riferimenti il dipartimento per le Politiche europee, la politica Ue di coesione e il primato del diritto dell’Unione Europea. Previsti focus sul reporting da Bruxelles al tempo della pandemia di Covid-19 e della guerra in Ucraina e sulle richieste di un ruolo maggiore del Parlamento Ue alla luce della Conferenza sul futuro dell’Europa (Cofoe).

La terza giornata

La terza giornata si aprirà con un confronto su processi democratici e partecipazione, anche nella prospettiva delle elezioni del 2024. A guidare sarà Francesco Cherubini, docente di diritto dell’Ue presso la Luiss. Tra i punti chiave la Giornata dell’Europa, il Comitato europeo delle Regioni e il processo di co-creazione della Carta europea per la gioventù e la democrazia. Affidato a Rossolillo invece l’approfondimento sul voto politico del 2024, con le regole in Europa e in Italia, le finalità e i tempi, gli aventi diritto e i candidati e anche spunti per proposte di cambiamenti alle prossime elezioni. Le specificità nazionali saranno il tema di Pisanò, con un’attenzione particolare per il web e le reti sociali. In evidenza strategie di comunicazione politica, piattaforme social e social network, con una rassegna degli strumenti utili a comprendere e conoscere la gestione delle campagne elettorali e le strategie editoriali dei quotidiani nella campagna per il 2024. Il ‘Programma di formazione del Parlamento europeo per giovani giornalisti’ si terrà in diversi Paesi dell’Ue. In Italia a organizzarla è la Dire, insieme con Total EU con sede e con la società di training e certificazione Accademia informatica. Il corso permetterà la formazione di giornalisti, comunicatori e content creator, che potranno candidarsi per partecipare alle sessioni, gratuite, in programma due volte l’anno presso le sedi delle redazioni della Dire, prima a Roma e poi a Bologna. Le domande di partecipazione potranno essere presentate online, insieme con cv e motivazioni, mentre per richieste di informazioni potrà essere utilizzato anche l’indirizzo email formazionegiornalistiue@agenziadire.com.

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