La Direzione investigativa antimafia ”sta svolgendo tutti gli approfondimenti investigativi necessari alla localizzazione di Marcello Dell’Utri, in ambito nazionale ed internazionale, in considerazione anche del fatto che la gia’ avviata attivita’ di indagine poteva far ritenere l’irreperibilita’ dell’ex Senatore, in Italia, sin dalla seconda meta’ dello scorso mese di marzo”. Lo scrive in una nota la Direzione investigativa antimafia, dopo che il Centro operativo della Dia di Palermo e’ stato delegato per l’immediata esecuzione dell’Ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nei confronti dell’ex senatore da parte della Corte d’appello di Palermo – III Sezione Penale, su richiesta della locale procura generale. ”Il provvedimento – ricostruisce il comunicato – e’ scaturito da attivita’ d’indagine della Dia che ha consentito l’acquisizione di riscontri ed elementi investigativi, permettendo all’Autorita’ giudiziaria di ritenere sussistente un grave e concreto pericolo di fuga dell’imputato, in previsione della sentenza definitiva che la Suprema Corte di cassazione emettera’ presumibilmente nell’udienza fissata per il prossimo 15 aprile”. Nella ”stessa giornata dell’8 aprile, e’ stato immediatamente attivato personale dei Centri operativi Dia sul territorio nazionale che, contestualmente, si e’ recato presso ogni recapito conosciuto di Dell’Utri e dei suoi famigliari per procedere al suo arresto”.
