Dopo gli arresti, italiani cambiano voto

12 maggio 2014

Gli arresti legati agli appalti per l’Expo hanno già fatto cambiare idea al 18% degli italiani. E’ il risultato dell’istituto di sondaggi Ixè, diretto da Roberto Weber. Dunque, il 18% degli italiani cambierà il suo voto alle elezioni Europee per effetto degli arresti di Milano, mentre il 58% conferma comunque le proprie intenzioni. Inoltre, il 12% non sa più per quale lista votare mentre un altro 12%, dopo aver saputo di queste vicende giudiziarie, non sa se si presenterà ai seggi.

IL 76% DICE NO A UN GOVERNO RENZI-BERLUSCONI – Il 76% degli italiani non gradirebbe un governo Renzi-Berlusconi. Il dato statistico diffuso evidenzia anche che il 18% vorrebbe invece che l’alleanza tra il leader del Partito democratico e quello di Forza Italia. Il 6% non sa o non risponde.

I PARTITI – Se oggi ci fossero le elezioni Europee, quasi il 60% dei voti si dividerebbe tra Pd e M5s. Lo rileva il nuovo sondaggio di Ixè realizzato in esclusiva per Agorà (Rai3) in vista della tornata del 25 maggio, che piazza il Partito democratico al primo posto con il 33,2% dei consensi (in crescita di 0,2 punti rispetto a una settimana fa). Secondo il campione intervistato da Roberto Weber, il Movimento 5 stelle otterrebbe il 26,4% (dunque 0,2 punti in meno rispetto al dato del 5 maggio). Forza Italia si attesterebbe al 18,2%, l’alleanza tra Nuovo centro destra e Udc al 5,1% e la Lega nord al 5,2%. Sotto la soglia di sbarramento ci sarebbero invece la lista L’Altra Europa (3,7%), che raccoglie tutte le forze di sinistra intorno alla figura del leader greco Alexis Tsipras, Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale (3,8%) e Scelta europea (2,1%). Resta rilevante il cosiddetto ‘partito del non voto’ al 43,6%, formato dagli indecisi (17,4%) e dagli astenuti (26,2%, che erano il 24,1% una settimana fa).

NO DIMISSIONI RENZI SE DOVESSE VINCERE GRILLO – Se il Movimento 5 stelle vincesse le elezioni Europee, Renzi dovrebbe dimettersi? La risposta è ‘No’ per il 64% del campione intervistato da Roberto Weber in esclusiva per Agorà (Rai3). Secondo Ixè la percentuale salirebbe al 90% tra gli elettori Pd. Pensano che Renzi non dovrebbe comunque dimettersi anche il 57% degli elettori di Forza Italia e il 31% di quelli che dichiarano il loro voto per il movimento guidato da Beppe Grillo.

FIDUCIA NEI LEADER: RENZI 53%, GRILLO 32%, BERLUSCONI 18%
 – Nella settimana del voto di fiducia al decreto lavoro, l’indice di fiducia nel premier Matteo Renzi sale al 53% (+3%). È la stima di Ixè in esclusiva per Agorà (Rai3). Per l’istituto di sondaggi diretto da Roberto Weber cala la fiducia in Napolitano e Alfano (rispettivamente -2% e -1%). Silvio Berlusconi godrebbe della fiducia del 18% degli italiani, mentre Grillo del 32%. Il dato statistico sulla fiducia nel Governo Renzi è invece del 49%. (Dire)

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