Duro il Procuratore di Reggio Calabria: “La Dia è da abolire. Anche al ministero degli Interni ci sono degli sprechi”

Duro il Procuratore di Reggio Calabria: “La Dia è da abolire. Anche al ministero degli Interni ci sono degli sprechi”
2 dicembre 2015

”Dovremmo incominciare a tagliare ciò che non serve. Anche al ministero degli Interni ci sono degli sprechi. Ad esempio se io avessi potere ridurrei le tutele del 98% in Italia”. Lo ha detto il procuratore aggiunto di Reggio Calabria Nicola Gratteri nel corso di un’intervista a Giovanni Floris su La7. ”Ma anche nelle scorte si può risparmiare – ha aggiunto – ragionando seriamente. Dopo l’omicidio Biagi per paura che possa accadere un’altra situazione analoga si è iniziato ad esagerare nelle scorte e nelle tutele. Inoltre dico che dobbiamo sciogliere la Dia, la Direzione Investigativa Antimafia. Che è una struttura che oggi fa solo misure di prevenzione. Le stesse misure di prevenzione le fa la Questura, la Guardia di Finanza, i Carabinieri, per cui sono doppioni, tripli”. ”Io ci ragiono dall’interno – ha proseguito Gratteri – ha detto Falcone che ci vuole la Dia. Ma perché si bestemmia, perché si usa sempre il nome di Falcone quando si vuole difendere qualcosa che oggi è fuori dalla realtà, è fuori dai bisogni? E quando Falcone era vivo perché nessuno l’ha votato per il Csm, perché tutti lo combattevano? E dopo morto, chi lo ha combattuto in vita, i gattopardi, sono saliti tutti sui palchi per commemorare Falcone”.

”La Dia, se noi parliamo di buon senso e di razionalizzare le spese, dobbiamo pensare che se le misure di prevenzione le fa la squadra mobile, le fa il Gico della Guardia di Finanza, le fa il Ros dei carabinieri, che senso ha un doppione? Questi uomini ritornano ai corpi di appartenenza non è che vanno a fare le contravvenzioni sulla strada, vanno nelle strutture investigative”. ”Risparmiamo un dirigente, un ufficio automezzi, un palazzo. La Dia, la sede centrale, è in una traversa di via Veneto. Sa quanto costa di affitto? Quei soldi si potrebbero risparmiare – ha concluso Gratteri – e assumere più persone, assumere più poliziotti, più carabinieri. A me danno fastidio i tagli lineari: nel corso di questi anni non avendo il coraggio o la forza di entrare nel merito di ogni cosa, per non scontentare nessuno si sono fatti tagli lineari”.

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