Morto il senatore Ghedini. Berlusconi: “Il nostro dolore è grande, ci mancherai”

Morto il senatore Ghedini. Berlusconi: “Il nostro dolore è grande, ci mancherai”
Niccolò Ghedini
18 agosto 2022

È morto Niccolò Ghedini, avvocato e senatore di Forza Italia: aveva 62 anni ed era ricoverato al San Raffaele di Milano. A lungo legale di Silvio Berlusconi, fu eletto la prima volta alla Camera nel 2001. “Ci ha lasciato il nostro Niccolò. Non ci sembra possibile ma purtroppo è così”. Queste le parole che Silvio Berlusconi affida ai social. “Il nostro dolore è grande, immenso, quasi non possiamo crederci: tre giorni fa abbiamo lavorato ancora insieme”, aggiunge il leader Forza Italia.

Il senatore, nato a Padova il 22 dicembre 1959, s’è spento all’ospedale San Raffaele di Milano dove era ricoverato. Era da tempo in cura per una forma di leucemia che lo aveva colpito ed era stato sottoposto nei mesi scorsi all’ospedale San Raffaele ad un trapianto di midollo. Ma, a quanto si è appreso, la morte è sopraggiunta per una complicanza, una polmonite, probabilmente contratta per il suo stato particolarmente fragile di paziente immunodepresso.

Di certo, Ghedini è stato un protagonista delle cronache legate alle vicende giudiziarie di Silvio Berlusconi. Ma, via via, sempre più vicino al Cavaliere anche nella gestione più propriamente politica del partito. Laureato in giurisprudenza a Ferrara, ha lavorato nello studio legale del padre Giuseppe, penalista padovano. Si è interessato alla politica da adolescente nel Fronte della Gioventù, organizzazione giovanile del Movimento Sociale Italiano, passando poi al Partito Liberale Italiano.

E’ stato anche Segretario dell’Unione delle Camere Penali Italiane. Figlio e fratello di avvocati penalisti, a Ferrara, entra nello studio di Piero Longo, con il quale sarà poi parlamentare FI e legale del leader FI. Diventa conosciuto ai più negli anni Ottanta con il ‘caso Ludwig’, come difensore di uno dei due serial killer veronesi imbevuti di ideologia nazista. Ma la vera popolarità, il senatore, l’aveva raggiunta negli anni dello scandalo delle Olgettine e del Bunga Bunga che aveva travolto Berlusconi.

Proprio in occasione del caso Ruby e dello scandalo dei festini ad Arcore, l’avvocato era spesso stato protagonista tanto nelle aule di tribunale quanto in diversi salotti televisivi. Per molti anni, Niccolò Ghedini è stato l’ombra di Silvio Berlusconi. Sempre al suo fianco, sempre fedele e sempre in sua difesa. Parlamentare FI dal 2001 ad oggi – tra Camera e Senato, dove era attualmente eletto – ha fatto parte del Comitato di presidenza di Forza Italia.

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Il cordoglio

Dopo la diffusione della notizia sono arrivate parole di cordoglio di tanti esponenti della politica e non solo. “Un dolore grande la scomparsa di Ghedini che lascia tutti noi sgomenti, pur sapendo che da tempo combatteva con la malattia. Un abbraccio alla famiglia e ai suoi cari. Ciao Niccolò, ci mancherai. Sei e rimarrai amico di una vita”, scrive su twitter Renato Brunetta.

“La scomparsa di Niccolò Ghedini ci lascia un dolore immenso. Se ne va un grande amico con il quale abbiamo condiviso tante battaglie importanti per il Paese. Rimarrà per sempre il suo grande contributo a migliorare la giustizia in Italia. Ciao Niccolò, riposa in pace”, commenta il coordinatore nazionale di Fi, Antonio Tajani.

“Addio a Niccolò Ghedini, uno degli amici con cui ho condiviso trent’anni di storia politica, e una delle persone più disinteressate che siano state accanto a Berlusconi. Ha lottato come un leone, scompare in campagna elettorale, come un combattente indomito che cade sul campo”, ha dichiarato Gianfranco Rotondi, vicepresidente del gruppo di Fi alla Camera.

“Caro Niccolò, amico di sempre, delle battaglie politiche come dell’impegno a favore della nostra amata Padova. Ho un grande dolore. Mi mancherai profondamente. Come amico che ho sempre amato con la testa oltre che con il cuore. Come collega con cui ho condiviso una parte fondamentale del mio cammino istituzionale e politico. Una mente arguta e sottile, un giurista raffinato e combattente, un politico di altri tempi, un uomo dall’etica autentica. Un uomo generoso che regalava felicità ai meno fortunati. Non ti dimenticherò mai”. Con un post sui social la presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati ricorda così il senatore.

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“A nome mio e di Fratelli d’Italia desidero esprimere cordoglio per la scomparsa del senatore Niccolò Ghedini. Alla sua famiglia e ai suoi cari la nostra vicinanza”, dichiara il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.

“Addio a Niccolò Ghedini. Mi stringo al dolore della famiglia e di quanti gli hanno voluto bene”, il tweet di Matteo Salvini.

“Ci ha lasciati il senatore Niccolò Ghedini. Un collega di rara intelligenza e professionalità. Lascia un vuoto enorme in tutta la comunità di Forza Italia”. Lo scrive su Twitter Anna Maria Bernini. “A nome mio e del gruppo FI al Senato, un abbraccio affettuoso e commosso ai suoi cari”, si legge sul profilo social di Anna Maria Bernini, presidente dei Senatori di Forza Italia.

“Le condoglianze più sentite alla famiglia del Senatore Niccolò Ghedini. Un pensiero di particolare vicinanza da tutti noi alla sua comunità politica e al Gruppo di Forza Italia”. Lo scrive su Twitter il segretario del Pd Enrico Letta.

Accorato anche il cordoglio del sottosegretario alla Difesa, e deputato di Forza Italia, Giorgio Mulè: “Di Niccolò Ghedini ricorderò sempre e mi sarà sempre di insegnamento l’inossidabile ancoraggio ai valori del garantismo, l’indefettibile necessità del giusto processo insieme all’alto compito della politica di produrre norme ‘per’ il cittadino e non ‘contrò. Nell’epoca del giustizialismo populista d’accatto, Niccolò ebbe a dire che la politica ‘oculus habent et non videbunt’ significando come la cecità dell’onda mediatica avesse partorito norme contrarie agli stessi principi costituzionali”. Giorgio Mulè ha poi aggiunto: “Niccolò Ghedini è stato soprattutto un avvocato, nel senso più nobile e indispensabile di questa professione. Accanto al presidente Berlusconi fu il D’Artagnan dei moschettieri in difesa dei diritti e delle garanzie. Mi mancherà con il suo straordinario umorismo. Mi stringo alla famiglia e a chi gli ha voluto bene”.

“La politica, la legge, ma soprattutto il buonsenso e l’educazione perdono una grande presenza. Ciao Niccolò, rimpiango come non mai le nostre discussioni. Soprattutto quando non eravamo d’accordo. Se c’è un giudice lassù riconoscerà le tue qualità. Ciao”, così scrive il presidente di Italia al Centro, Giovanni Toti, sulla sua pagina Facebook. 

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Maurizio Lupi, capo politico di Noi Moderati, ha commentato: “Oggi è un giorno triste: la scomparsa di Niccolò Ghedini ci lascia sgomenti. Abbiamo condiviso un lungo percorso assieme e siamo profondamente colpiti e addolorati da questa notizia. Ci lascia una persona leale e di straordinaria intelligenza e preparazione. Ci mancherà, ma non lasceremo cadere nel vuoto le sue battaglie sulla giustizia”.

Anche il deputato azzurro, ex sottosegretario alla Giustizia. Fracesco Paolo Sisto, ha ricordato Niccolò Ghedini: “Niccoló Ghedini, avvocato eccellente, politico lungimirante, amico insuperabile, ci ha lasciato, soli. Un punto di riferimento: per la nostra idea di Giustizia, per la fedeltà al presidente Berlusconi, per la lucidità nella lettura della politica di Forza Italia, per la tenacia e qualità nella difesa in processi sempre difficili. Il punto di riferimento: per me, per un amico di toga e politica, contagiato dal suo berlusconismo amorevole e senza mediazioni, un amico che lo amava, lo ama e non potrà scordarlo, Mai”.

“Profonda tristezza per la scomparsa di Niccolò Ghedini. A lui mi legava un rapporto di amicizia personale. Di lui ho apprezzato le doti intellettuali e le eccellenti competenze in campo giuridico. Condoglianze alla moglie e al figlio. Padova ti saluta con un affettuoso abbraccio”, ha commentato su Twitter il senatore Udc Antonio De Poli.

Il sindaco di Padova, Sergio Giordani, ha scritto un profondo messaggio di cordoglio su Facebook: “Sono molto addolorato per la scomparsa di Niccolò Ghedini. Una persona e un politico molto legato a Padova che ho avuto modo di conoscere quando sono divenuto Sindaco e col quale ho sempre coltivato un rapporto di grande cordialità e forte rispetto reciproco. Ai familiari, agli amici e anche al suo partito, Forza Italia, rivolgo sincere condoglianze”.

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