Emoj, capire emozioni via app per guidare consumi

10 gennaio 2018

Riconoscere i comportamenti, le emozioni e i sentimenti delle persone per guidare gli utenti e i consumatori nelle loro scelte di acquisto e non solo: questo fa Emoj, la startup nata da uno spin-off universitario che fa parte della missione italiana al Ces 2018, il consumer electronic show di Las Vegas. Luca Giraldi è il Ceo e spiega come funziona. “Il sistema permette di conoscere comportamenti ed emozioni, li traduce in dati e tramite intelligenza artificiale e reti neurali ci permette di capire le persone e di dare delle proposizioni con delle reazioni”. Per farlo sfrutta sensori come telecamere, comprese quelle dei telefonini, e microfoni dunque non invasivi nei confronti degli utenti. L’obiettivo finale è migliorare l’esperienza di acquisto rendendola più piacevole. “Su una app possiamo identificare dove un utente guarda, se è contento per la promozione data o riesce ad andare o no in un carrello o percorso”. Il team è composto da una quindicina di persone e ha incassato dei contratti con importanti clienti interessati allo sviluppo dell’idea. “Siamo nati a marzo 2017, abbiamo buoni contratti nel 2018, puntiamo nel 2019 a fatturare un milione e a superare i 2 l’anno successivo”. Per il futuro Emoj punta e espandersi, facendo crescere la piattaforma, a dare lavoro in primo luogo a chi ha concepito l’idea, e ad acquisire magari altre startup partner con idee simili.

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