Filca Cisl: “Sicilia affonda nell’indifferenza”

30 ottobre 2015

“Rosario Crocetta, con i suoi continui rimpasti, conferma di essere l’ultimo edile rimasto in Sicilia. E l’unico cantiere perennemente aperto nell’isola, è quello per la formazione e per la composizione del governo della Regione. Intanto l’isola sprofonda e affonda, nell’incuria, nell’indifferenza e nell’incapacità generale”. Lo dichiara Santino Barbera, segretario generale della Filca Cisl Sicilia che aggiunge: “Le strade di collegamento sono crollate e le trazzere sono rimaste gli unici percorsi per la viabilità, le ferrovie sono inutilizzabili, gli appalti rimangono chiusi nei cassetti degli assessorati e i fondi comunitari dovranno essere restituiti. E tutto questo copione, che si ripete da oltre cinque anni, si srotola nell’ignavia, nell’indifferenza e nella compiacenza della classe politica e della burocrazia isolana. Tutto è fermo ma nessuno se ne accorge, l’economia annaspa, le imprese edili (motore propulsore del tessuto produttivo siciliano) chiudono i battenti e la disoccupazione cresce a dismisura con oltre 70 mila nuovi disoccupati solo lo scorso anno”. Secondo Santino Barbera, la cartina di tornasole del fallimento delle politiche sul lavoro in Sicilia sono i cantieri di servizio e i tirocini formativi del piano giovani dell’Unione Europea.

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