Inizia la battaglia contro i grandi evasori. Fiumefreddo: “In Sicilia un patto criminale”

Inizia la battaglia contro i grandi evasori. Fiumefreddo: “In Sicilia un patto criminale”
16 maggio 2015

fiumefreddo“E’ evidente che in Sicilia ha funzionato un patto, che alcuni chiamano sociale, ma che è giusto chiamare criminale per cui la riscossione non doveva e non deve riscuotere, con la conseguenza che un drappello di meno di mille signori non pagano le tasse, realizzano le loro frodi, riciclano i denari sporchi, mentre intanto quasi sei milioni di siciliani annegano nel dolore, nel disagio di servizi disastrati, con padri di famiglia che all’arrivo della cartella che chiamiamo pazza si sono suicidati”. Dichiarazioni forti contenute in una lettera aperta indirizzata alla stampa, quelle del presidente di Riscossione Sicilia Antonio Fiumefreddo che torna sul miliardo di euro di imposte mai riscosse dalla Regione. “Tutto ciò – continua Fiumefreddo – è stato semplicemente criminale e sarebbe ugualmente criminale se non vi si fosse posta la parola fine, se non ci fosse stato il preciso mandato del presidente Crocetta di procedere senza guardare in faccia nessuno, restituendo il maltolto ai siciliani”.

Il presidente di Riscossione sottolinea che “sono già cominciati i distinguo, le minacce, le ritorsioni, che con immeritata nobiltà si usa chiamare politiche, l’azione di chi rema contro ed ancora l’allarme di chi dice che a Riscossione Sicilia ci sono gli sbirri, gli sceriffi, chi tenta di bloccare la macchina avviata”.”Ma – aggiunge – è bene che si sappia che funziona un rapporto formidabile con l’Agenzia delle Entrate, grazie alla quale accediamo finalmente ai rapporti finanziari e la cui direzione del direttore Gentile è semplicemente esemplare, con la Guardia di finanza che accompagnerà i nostri ufficiali esattori negli accessi più difficili, con le Procure della Repubblica che perseguono strategicamente il contrasto alla criminalità finanziaria, con i prefetti dell’Isola, che terremo informati di ogni dato”. Fiumefreddo parla di “inizio di Riscossione dei siciliani” e si schiera a difesa delle “centinaia di persone serie e preparate che lavorano in Riscossione Sicilia”. “Come avrebbe mai potuto un semplice dipendente andare contro il muro di gomma? Cosa non avrebbe rischiato? – chiede – Basta come esempio assistere alla vergognosa bagarre organizzata in queste ore contro chi quella decisione ha preso e cioè il presidente Crocetta ed il sottoscritto”.

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