Forza Italia esplode, i verdiniani si sganciano. E Fitto va avanti per la sua strada

Forza Italia esplode, i verdiniani si sganciano. E Fitto va avanti per la sua strada
9 luglio 2015

Non sempre due indizi fanno una prova. Ma di certo tra i cosiddetti verdiniani, dopo mesi di voci, qualcosa si sta muovendo. Ed è qualcosa che li porta sempre più lontano dalla casa madre di Forza Italia. I due indizi di oggi, peraltro, non sono da poco. Se infatti alla Camera quattro esponenti vicini al senatore toscano hanno votato a favore della riforma della scuola, al Senato accade che Riccardo Conti abbia ufficializzato il suo addio al gruppo per aderire al Misto. Un primo passo che potrebbe preludere ad altri simili e, addirittura alla formazione di un gruppo con 10-12 aderenti: se ne parla da tempo ma, almeno finora, la svolta non c’è ancora stata.

D’altra parte, il fattore scatenante potrebbe essere legato alla necessità di votare a palazzo Madama a favore del ddl di riforma costituzionale, il cui esame è però slittato a dopo l’estate. Di certo, i rapporti tra Berlusconi e l’ex garante del patto del Nazareno sono sempre più ridotti ai minimi termini e l’avversione del cosiddetto cerchio magico nei confronti del senatore toscano non è più un mistero da mesi. Ma Verdini non è l’unico a fare le sue mosse. Anche Raffaele Fitto, sebbene dopo la costituzione del gruppo dei Conservatori e riformisti al Senato non sia ancora riuscito a replicare alla Camera, si accinge a fare un ulteriore passo. Per il 16 luglio è infatti convocata a Roma alle 15.30 all’auletta dei gruppi a Montecitorio, la prima assemblea fondativa del movimento. Il motto: né con Merkel né con Le Pen.

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