G7 in Sicilia, la Sardegna sull’Aventino: “E’ dovere dei sardi diffidare delle istituzioni italiane”

G7 in Sicilia, la Sardegna sull’Aventino: “E’ dovere dei sardi diffidare delle istituzioni italiane”
25 maggio 2016

Sardegna sull’Aventino per la decisione del Governo di svolgere il summit G7 in Sicilia. L’annuncio del premier Renzi ha scatenato le ire degli indipendentisti per l’uscita di scena definitiva di La Maddalena, candidata dall’Isola per ospitare l’incontro dei grandi dopo lo smacco del G8 del 2009 trasferito all’ultimo momento a L’Aquila. Un’occasione di rilancio, secondo le istituzioni regionali, per risanare e bonificare la cittadina dell’arcipelago dove sono in rovina tutte le mega strutture realizzate per il mancato G8. L’assessore dei Lavori Pubblici e leader del Partito dei Sradi, Paolo Maninchedda (foto), non usa mezzi termini. “Come avevo detto a suo tempo, censurato da molti, è un dovere dei sardi diffidare delle istituzioni italiane, che ormai non hanno neanche il buon gusto di spiegare le loro ragioni in incontri istituzionali, ma le fanno sovranamente dall’aereo regio – attacca l’esponente della Giunta Pigliaru – La Sardegna dovrà mettere a posto La Maddalena facendone una grande esperienza di indipendenza e non di questua. Sappiamo farlo, possiamo farlo e sarebbe una grande lezione morale da dare a chi non sente il dovere di rimediare al danno arrecato ad uno dei posti più belli al mondo”.

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