‘Telegraph’ accusa Trump, eluse tasse su 50 milioni di dollari

‘Telegraph’ accusa Trump, eluse tasse su 50 milioni di dollari
26 maggio 2016

trumpAlla fine lo scandalo finanziario e’ venuto fuori: secondo un’esclusiva del ‘magnate newyorkese’, Donald Trump avrebbe eluso tasse su 50 milioni di dollari. In base alla ricostruzione del quotidiano, il magnate newyorkese avrebbe infatti mascherato un investimento da 50 milioni di dollari in una compagnia come un prestito, riuscendo cosi’ a evitare prelievi fiscali. Una mossa che si configurerebbe come frode. Lo scoop, frutto di tre mesi di indagine, si base su copie di documenti del 2007 con la firma di Trump che, secondo fiscalisti indipendenti e avvocati interpellati, contengono “segni rossi” che indicano l’accordo come irregolare. Nel mirino, l’alleanza finanziaria con Bayrock Group, la compagnia immobiliaria che stava costruendo il Trump SoHo a New York. Nel 2007, Bayrock concluse un accordo con l’islandese FL Group per un investimento da 50 milioni in quattro societa’ sussidiarie. Poche settimane dopo, l’intesa venne fatta passare come prestito, rendendola esentasse in base alle leggi di New York, che per la vendita di quote in una partnership invece prevedono il prelievo di oltre il 40% del guadagno.

Quattro ex dipendenti della Bayrock hanno sostenuto, successivamente, in una causa contro la societa’, che l’intesa fosse stata raggiunta per evadere 20 milioni di tasse attraverso una vendita mascherata di quote della partnership. Senza contare gli ulteriori 80 milioni di tasse sui profitti derivanti dall’affare immobiliare che cosi’ sarebbero riusciti a non pagare. Alan Garten, avvocato di Trump, ha immediatamente fatto sapere che il suo cliente “non ha niente a che fare con quella transazione” e che la sua firma sui documenti era semplicemente di conoscenza dell’accordo come “partner limitato”. Una spiegazione che secondo i fiscalisti non sta in piedi, dal momento che il magnate era coinvolto nel progetto immobiliare per il 15%, e quindi la sua approvazione era decisiva.  Era da tempo che gli avversari di Trump, sia democratici sia repubblicani, invocavano la pubblicazione della sua dichiarazione dei redditi, che il miliardario si e’ sempre rifiutato di mostrare, limitandosi a vantarsi di pagare il meno possibile.

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