Gattuso pensa alla Juve: “Si parla troppo del mio contratto”

Gattuso pensa alla Juve: “Si parla troppo del mio contratto”
L'allenatore del Milan, Rino Gattuso
30 marzo 2018

“Ci voleva questa sosta, adesso vogliamo fare il rush finale come gli ultimi tre mesi”. Testa bassa e pedalare per il Milan di Rino Gattuso che sarà impegnato domani sera allo Stadium contro la Juventus nel posticipo delle 20.45. Champions? Periodo positivo? Gattuso mette tutto alle spalle: “Dobbiamo pensare solo a domani, i numeri li dobbiamo mettere da parte per fare una buona partita e mettere in difficoltà la Juve”. Nota eccessivo entusiasmo il tecnico rossonero: “Ho visto i giocatori fare certe dichiarazioni e voi giornalisti ci avete giocato altro che ‘faccio un gol, ne faccio due’ – continua – Dobbiamo giocare da squadra e con il coltello tra i denti, loro sono nettamente più forti e dobbiamo essere umili. Non mi sono piaciute queste cose”. Omaggio ad Allegri: “Per me è stato un ex compagno, era il mio capitano a Perugia e a 16 anni mi trattava come un 22/23enne, come un giocatore vero e non l’ho mai dimenticato. Come allenatore, io venivo da un infortunio e arrancavo, magari qualcuno mi diceva ‘hai visto, non ti fa giocare’, ma lui aveva ragione. Poi ci siamo chiariti e gli ho chiesto scusa. Ora sono 2/3 anni che abbiamo un grande rapporto, ci sentiamo sempre e potrei dire tanti aneddoti. Lo invidio, ha grande conoscenza, un grande staff e grandi giocatori…ma lui è cresciuto molto”. Gattuso non crede che il real possa distrarre la Juve: “Sono abituati a questi doppi impegni e non fanno calcoli. Penseranno solo al Milan, poi dopo al Real”. Bonucci “è sereno”, Donnarumma “non deve pensare all’anno scorso”. Conti ora è in America e non si sa se si dovrà operare. Il contratto? “”Ve lo dirà la società, fatelo passare sto ca..o di contratto, non se ne può più. Penso solo alla squadra, si parla troppo del contratto, si deve parlare dei giocatori e di quello che stiamo facendo come squadra”.

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