Contro gli squali in Australia arrivano i droni sentinella

14 dicembre 2017

Un occhio dal cielo a difesa di bagnanti e surfisti, nulla di metafisico, ma solo una svolta tecnologica nella sorveglianza delle spiagge. Contro il pericolo squali nelle aree costiere frequentate da bagnanti, e per prevenire gli attacchi sempre più frequenti, l’Australia ha scelto di schierare i droni. Dopo una prima sperimentazione il servizio si sta diffondendo in molte spiagge. “Siamo in grado di identificare 16 diverse forme in movimento come squali, balene, delfini, surfisti, bagnanti e alcuni tipi di imbarcazioni che navigano vicino alla costa” spiega Nabin Sharma sviluppatore del software. Grazie a un complesso algoritmo il drone riprende le immagini, le analizza e una volta avvistato un oggetto pericoloso invia direttamente le informazioni ai servizi di emergenza e ai bagnini che intervengono per salvaguardare la salute dei nuotatori. “Ci sono cose che noi non riusciamo a vedere ma che i droni identificano rapidamente. Questa svolta tecnologica è affascinante e ci aiuta a fare molto meglio il nostro lavoro” aggiunge Romily Madew, del servizio di soccorso surfisti di Bingola beach.

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